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11/02/2017 06:30:00

Enrico Rizzi: "Io condannato ingiustamente. Chi va a caccia è un infame"

E' una vicenda singolare quella che ha coinvolto ultimamente il trapanese Enrico Rizzi, presidente del Noita, il Nucleo operativo italiano tutela animali. Il Tribunale di Trento l'ha condannato a due mesi di reclusione per aver commentato con frasi ritenute diffamatorie la morte di Diego Moltrer, presidente del consiglio comunale trentino, avvenuta durante una battuta di caccia. E' stato condannato anche a risarcire con 34 mila euro la famiglia. Rizzi, se l'aspettava questa sentenza?

 

Una sentenza spropositata. Anche perchè dopo la denuncia dei familiari il Pm aveva chiesto l'archiviazione che è stata impugnata dai familiari della vittima e il Gup ha deciso per l'imputazione coatta. Durante il dibattimento il Pm ha nuovamente chiesto l'archiviazione perchè non ravvisava estremi di reato. Nonostante questo c'è stata una condanna, dopo appena 5 minuti di camera di consiglio. E' una pena assurda e vergognosa. Lo stesso Tribunale di Trento nel 2016 ha condannato per diffamazione aggravata un consigliere soltanto ad una pena pecuniaria di 2 mila euro.

 

Però in molti commentano che condannare la caccia è lecito, ma oltraggiare i defunti no.

 

Non ho mai minacciato nessun cacciatore. Questo è un paese democratico in cui ognuno può esprimere il proprio pensiero. Nulla mi può vietare di esultare se muore un cacciatore. C'è gente che esulta quando muoiono i terroristi, i pedofili, o qualsiasi altra persona che ha fatto del male. Quante volte leggiamo su Facebook “quello è morto, sono contento così non tortura più i bambini...”. Nessuno mi può vietare di esprimere un pensiero. Moltrer imbracciava un fucile, e sul web ci sono molte foto con questa persona che ammazzava di tutto e di più ma si faceva foto con il sorrisino in faccia. Io ho esultato perché lui è morto e così non ci saranno più animali che moriranno. Tutto qua, sono libero di farlo?

 

Era l'espressione infelice, lei scrisse “infame, adesso sai cosa significa morire”. Ha esagerato, Rizzi.

 

Una persona che ammazza, un coniglio, un cinghiale o un'altra persona, è o non è un assassino? La legge consente la caccia, sì, ma una persona che ammazza o un uomo o un animale è un assassino. Anzi, chi ammazza un animale è un infame perchè l'animale non ha la possibilità di difendersi. L'ammazzi a mani nude una tigre o un'animale che ha la possibilità di reagire. Questa è una mia idea, sono libero di poterlo dire.

 

Cosa replica a chi pensa che la causa animalista, per quanto nobile, sia trattata da lei un po' sopra le righe? C'è chi ci vede qualche strategia politica.

 

Io sono vegetariano da quando ho 12 anni, andavo in seconda media. Faccio attività di tutela degli animali da quando andavo a scuola.

 

Lei è stato candidato nelle amministrative del 2012 a Trapani. Adesso si ricandida?

 

Sì. La politica è un mezzo importantissimo per le leggi che siano per gli animali e per gli esseri umani. Ma non faccio l'animalista per scopi politici. Faccio attività di tutela degli animali da quando andavo a scuola media, e a 12 anni uno non pensa di fare politica.

 

Con chi si candida alle elezioni amministrative? Nel 2012 si candidò con Fli, che non c'è più.

 

Quando qualcuno si occupa di qualcosa di positivo, e penso di farlo per gli animali, dovrebbe interessare tutti i partiti. Io ho le mie idee politiche di destra. Però se viene una persona di sinistra che mi dice che vuole fare qualcosa per gli animali, io lo voto, non me ne frega nulla. Non so ancora però con quale lista mi candiderò, ci sto lavorando. Io ho la mia idea politica, ma su un discorso di tutela degli animali e degli esseri umani posso appoggiare anche una persona di sinistra.

 

 

Recentemente ha avuto una querelle con Massimo Marino, il presidente di Telesud, e lo vuole anche querelare. Che le ha detto che l'ha fatta arrabbiare?

 

Ha detto che organizzavo cene elettorali. E non era vero. Mi possono criticare, ma bisogna dare le informazioni corrette. Se dice a tutta Trapani che io organizzo cene elettorali, prendo soldi dalla gente e poi non si sa dove vanno a finire i soldi, è una cosa falsa. Non ho mai organizzato cene elettorali, neanche quando ero candidato nel 2012.