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08/02/2017 06:15:00

Castelvetrano, Giovanni Lo Sciuto (NCD): "Per le primarie aspettiamo un cenno dal PD"

Giovanni Lo Sciuto, deputato regionale all’ARS del Nuovo Centro Destra. Cosa succede con la formazione. È uscito l’avviso 8, tutti pescano un po’ qua e là, ma la provincia di Trapani rimane a bocca asciutta.

Effettivamente questo avviso penalizza fortemente la provincia di Trapani. Devo dire che tutti gli enti storici come l’Anfe, l’Efal e gli altri che offrivano un’offerta formativa in provincia, purtroppo sono rimasti fuori e questo è un grosso danno per la nostra provincia perché non possiamo garantire un futuro professionale ai disoccupati che lo richiedono. Da questo punto di vista io ho incontrato l’assessore per fare in modo che gli enti che si sono assicurati le ore di formazione professionale, possono investire e attivare dei corsi anche in provincia, per non lasciarla sguarnita e allo stesso tempo cercare di assorbire il personale che è rimasto disoccupato.

Si paga in questo settore il prezzo di tanti scandali, l’ultimo è quello dell’Anfe.

Sì, ma gli scandali sono una cosa, noi dobbiamo pensare al personale e ai disoccupati che avevano un’offerta formativa. A me dispiace per quel che riguarda l’Anfe ma dobbiamo pensare come dicevo ai lavoratori e a quelli che rimangono senza un lavoro e hanno le famiglie a carico.

A proposito di lavoro. Ci sono ancora una quarantina di impiegati del Gruppo GDO che non hanno un lavoro. C’è stato di recente un nuovo sit-in, che cosa possiamo dire a queste persone.

Io posso dire che sin dall’inizio c’è stata una mobilitazione da parte di tutti gli attori istituzionali, specie del nostro sindaco di Castelvetrano, per trovare una soluzione. Effettivamente su 250 lavoratori disoccupati ne sono rimasti 44. E’ giusto attivarsi anche per questi. Io ho presentato un’audizione in V commissione per alzare il libello di guardia e cercare di rimettere alla ribalta il problema occupazionale di queste persone, perché tra qualche mese non avranno più gli ammortizzatori sociali e si ritroveranno sprovvisti di reddito. Si devono trovare delle soluzioni con tutti gli attori istituzionali, l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, la Prefettura, l’assessore al Lavoro, il Presidente della Regione.

 

 

Lo Sciuto chiudiamo con le elezioni a Castelvetrano. Lei è alleato del sindaco Errante, qualche anno fa eravate avversari, ora avete costruito un’asse. Farete le primarie per scegliere il candidato sindaco?

La politica è in continuo divenire. Io ed Errante eravamo in parti opposte ma non nemici. Oggi a Castelvetrano ci troviamo uniti per cercare di portare avanti un’azione amministrativa che nell’ultimo anno ci ha visti insieme. Faremo le primarie, io avevo incontrato anche il PD per cercare di farle insieme a loro, ma non ho avuto nessun tipo di risposta.

Ma perché loro hanno Gianni Pompeo come candidato.

Ma a me non risulta, si parla di Pompeo, ma non c’è ufficialità. Noi siamo aperti a fare le primarie con il PD, aspettiamo un loro cenno. Lo dico pubblicamente, non abbiamo preclusione nei confronti di nessuno, anche perché NCD governa sia a Roma che a Palermo insieme al PD.

Lo Sciuto che tempo date al PD?

Noi abbiamo scelto le primarie di II livello, ma se per caso il PD ce lo richiede siamo disposti anche a fare quelle di I livello, cioè aperte a tutta la città.

E quindi, concedete ancora qualche settimana al PD per poter decidere?

Ancora un mesetto. Noi pensiamo che l’unità della compagine di centrosinistra sia importante per rilanciare l’attività amministrativa della nostra città.

Lo Sciuto, lei è di centrodestra, però dice, faccio prima il centrosinistra. C’è un po’ di confusione sotto il cielo o no?

Noi siamo per omogeneizzare il rapporto politico con il PD, come è stato fatto a Roma e in Sicilia, e vogliamo farlo anche a Castelvetrano. Se per caso loro non sono disponibili, noi dobbiamo trovare alleati e ci spostiamo in base a quelle che sono le alleanze. A Castelvetrano non bisogna andare a fare il parlamento nazionale, ci dobbiamo trovare uniti per portare avanti le necessità amministrative della città.

E' un po’ la strategia degli omogeneizzati…

No, è la strategia del buon senso, cercare più attori per condividere un percorso politico e portare avanti le necessità e dare risposte ai cittadini, e più siamo e meglio è.

 

 



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