Doveva essere la partita della stagione e così è stata, una partita dura, intensa dove si sono affrontate a viso aperto le squadre più quotate del Campionato. Il Ragusa arriva a Petrosino con qualche giocatore in meno e con D'Alberti apparentemente acciaccato, ma questo non è bastato per non farlo continuare ad essere l'uomo più importate del Ragusa e probabilmente il miglior terzino di questo campionato.
La formazione di Fiorino e Rallo non è al top dell'organico per l'assenza di pezzi importanti della squadra come Gulino, Marrone e Pellegrino, bloccati da motivi di lavoro, ma Pantaleo e compagni sono comunque determinati e vogliono vincere la partita più importante.
Il Giovinetto parte bene e con una difesa attenta su D'Alberti riesce subito a prendere la testa della partita e a condurre per tutto il primo tempo, nonostante la spina nel fianco D'Alberti che, quasi subito marcato ad uomo, riesce a sorprendere prima Di Girolamo poi Marino e non permettere l'allungo ai Petrosileni.
La difesa attenta degli uomini di Russo mette in difficoltà i padroni di casa, ma Rallo, Pantaleo e Modello in ottima vena, riescono ad insaccare le loro reti raggiungendo il massimo vantaggio fino al 12-7, poi gli ospiti accorciano le distanze e la prima frazione si chiude sul 14-10.
Nel secondo tempo gli ospiti accelerano e cercano di tenere meglio in difesa, riuscendo anche ad accorciare le distanze fino a al -2, ma Ficara, provvidenziale nel secondo tempo, spacca la difesa e insacca le sue 6 reti che alla fine faranno la differenza sulla gara, e la Generali Undici Maggio riprende le distanze e con le reti decisive di Ponticelli e Tumbarello chiude la contesa sul 27-24.
Grande prestazione di un gruppo che nella gara più importante ha saputo mettere a frutto la compattezza, dove tutti sono stati determinati sul risultato finale, dai portieri Di Girolamo e Marino, che nei momenti topici hanno bloccato palle importanti, al capitano Abate, Armato e Lucido che, con un triplo cambio difensivo, hanno tenuto testa agli attacchi degli Iblei, fino agli autori delle 27 reti che sono valse la vittoria.
"Sono felice di questo risultato" - dice Fiorino - "perché ho visto che quando la lotta si fa dura, viene fuori la forza del gruppo, in una squadra molto variegata ma con un'unica maglia; per il resto, continuo a ripetere che la promozione non è il nostro obbiettivo, ma noi continueremo a spingere, poi la società tirerà le somme".