Nino Oddo, deputato regionale del partito socialista italiano. Le primarie del partito democratico ad Erice le ha vinte la Toscano e lei c’è andato giù duro, ha detto: “Ha vinto Tranchida e ora tutti noi sosteniamo Luigi Nacci contro il dispotismo di Tranchida”.
L’analisi è chiara. C’erano tre candidati del PD ad Erice. La Montanti e Todaro sostenevano una linea di politica aperta al dialogo con le altre forze politiche del centrosinistra e principalmente con noi, e la terza candidata, la Toscano, candidata di Tranchida che rappresentava la linea oltranzista e di chiusura a qualsiasi tipo di collaborazione. Ha vinto questa candidata e anche se le primarie ad Erice sono diventate un fatto di “cronaca nera”, ne prendiamo atto e dal punto di vista politico, al netto delle questioni giudiziarie che vediamo affiorare, è evidente che il PD interrompe le comunicazioni politiche e per noi la candidatura di Luigi Nacci diventa l’unica non solo per i socialisti, ma anche per chi nel PD non si vuole più turare il naso rispetto all’arroganza di Tranchida che, un giorno è nel suo movimento e un giorno è dentro il PD. Il PD questo glielo consente, io l’ho detto che lui intimidisce, se riesce ad ottenere queste deroghe, vuol dire che ha una forza di intimidazione.... credo che mi abbia querelato per questo, ma non saprei trovare altro termine se gli consentono di militare in due partiti diversi. A beneficio di coloro che non conoscono le vicende ericine, Tranchida aveva due candidati, uno dentro il PD, la Toscano, e uno nel movimento personale “Erice che Vogliamo” Gianni Mauro. Se avesse vinto Todaro avrebbe richiesto le primarie di coalizione per fare vincere Mauro, siccome ha vinto la sua candidata, Mauro si ritirerà o comunque troveranno un’altra soluzione.
Nino Oddo, lei quando parla di situazione di “cronaca nera” a cosa si riferisce, ci siamo persi qualcosa?
Mi riferisco anche alle accuse di pedofilia contro un candidato. Accuse a posteriori, incredibili, all’interno dello stesso partito e quelle di Erice sono primarie che finiranno in Tribunale con accuse di mafia e altra natura, sulle quali io non entro nel merito, ma assisto attonito ad uno spettacolo indecoroso che il partito democratico ha offerto e sta continuando ad offrire ad Erice.
Oddo, se Todaro viene da lei e dice che sostiene Nacci, siete pronti ad accoglierlo?
Noi abbiamo il nostro candidato, siamo stati i primi a presentare i simboli a supporto e pronti a vedere ulteriori convergenze all’interno del nostro schieramento. Io la battaglia contro Tranchida la faccio da dieci anni e anche questa volta lancio il guanto di sfida con le nostre liste, per una battaglia che ritengo sia addirittura di democrazia.
Oddo, perché la vicenda di Erice, secondo lei, avrà ripercussioni su tutta la provincia?
Non bisogna essere grandi politologi per capire che Trapani ed Erice sono un’unica cosa. Come può il Partito Democratico con un minimo di dignità proporci un’alleanza sulla destra di una strada e sulla sinistra della stessa strada ci criminalizza? Ripeto: non occorre essere politologi per capire quanto sia ipocrita e strumentale questa posizione del PD in un’unica citta, Erice è semplicemente la periferia di Trapani. Bene, a Trapani noi siamo additati come ottimi compagni di viaggio, ad Erice siamo dei criminali, questo è il termine che usa spesso il leader del partito democratico che è Tranchida. Il PD, lo dico da un po’ di tempo, è in stato confusionale. Noi chiediamo da mesi di fare un incontro provinciale, per parlare di Marsala, di Castelvetrano, di Trapani ed Erice, ma i leader prendono tempo perché il PD è un aggregazione di gruppi e sottogruppi, con una leadership che non emerge e noi abbiamo difficoltà a trovare un interlocutore con cui confrontarci e discutere in una sede su tutte le tematiche provinciali.