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26/01/2017 00:00:00

Mazara, "Guerra della Pesca". Tumbiolo scrive al presidente del consiglio Paolo Gentiloni

“La marineria siciliana ed in particolare quella di Mazara del Vallo continua a pagare un prezzo troppo alto per una guerra subita e dimenticata: la cosiddetta “guerra del pesce”. Sono queste le parole del presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, che ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, dopo l'ennesimo episodio di aggressione subito dai pescherecci mazaresi nel Canale di Sicilia. Qui di seguito la lettera di Tumbiolo:

“Tre pescherecci del Distretto di Mazara del Vallo: Principessa Prima, Antartide e Grecale, regolarmente impegnati nell’attività di pesca in acque internazionali (18/20 miglia) antistanti le coste delle città libiche di Bengasi e Derna, sono stati l’obiettivo di una vera e propria aggressione armata da parte di alcuni militari a bordo di una motovedetta libica che per alcune interminabili ore hanno tentato l’abbordaggio, sparando raffiche di mitra che, miracolosamente, non hanno colpito nessun pescatore ma hanno provocato ingenti danni ai pescherecci colpiti. I nostri hanno dovuto lasciare le zone di pesca subendo notevoli danni economici. Soltanto grazie alla grande esperienza dei nostri capitani ed il coraggio dei nostri pescatori, le imbarcazioni sono riuscite a sfuggire all’attacco e ad un sequestro dalle conseguenze imprevedibili. La marineria mazarese continua a sopportare da sola, sulle sue spalle, i danni economici e sociali di questi veri e propri atti di pirateria; con la speranza che non ci scappi ancora una volta il morto”.