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25/01/2017 06:35:00

Daniela Toscano: "Ho vinto le primarie ad Erice con i cittadini. E' una lezione per tutti"

 Daniela Toscano, vice sindaco ad Erice e candidata sindaco del Pd alle prossime elezioni amministrative. Ha superato lo scoglio delle primarie, che sono sempre un momento di grande tensione. Ad Erice sono andate a votare 2.400 persone circa, nonostante la pioggia e il freddo, siete soddisfatti della partecipazione?

E' una grande prova di democrazia nonostante le avverse condizioni meteo. Questa voglia dei cittadini di partecipare, tanta gente in fila che ha voluto votare. E' andata bene, nonostante sia stata la prima volta che si facevano le primarie ad Erice. Una grande esperienza umana e politica.

Lei ha vinto con un ampio margine rispetto ai suoi avversari, più del 50% rispetto il totale dei votanti. Qual è stata l'arma in più?

Il contatto con la gente. Questo risultato è la conferma che in questi anni abbiamo lavorato bene, in virtù delle deleghe, con le politiche scolastiche. La vittoria è stata possibile grazie al lavoro incessante portato avanti con grande determinazione come tante formichine operose. Sono tante le persone che si sono avvicinate, anche con i gruppi su Whatsapp. Un grande sostegno fatto con passione ed entusiasmo. L'arma vincente è stata questa.

Come si recuperano gli sconfitti? Soprattutto Francesco Todaro, secondo classificato, e il cui sponsor politico Paolo Ruggirello ha preferito non commentare il risultato. Già c'è chi dice che se ne vanno, non faranno parte della coalizione.

Ognuno si assume la responsabilità rispetto agli impegni assunti. Noi abbiamo lavorato con trasparenza e con il contatto con la gente. Non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo riavvicinato tante persone alla politica, soprattutto i giovani. Abbiamo agito con assoluta correttezza. Siamo stati un gruppo forte con i cittadini. Buona parte del partito non era schierata con noi, parliamo chiaramente. E' risaputo anche che alcuni consiglieri comunali del Psi facevano la campagna elettorale per Todaro. Le persone poi hanno scelto me.

Avevate pronto il piano B in caso di vittoria di Todaro. Perchè c'era “Erice che vogliamo” che aveva espresso un candidato e aveva chiesto le primarie di coalizione. Questa possibilità cade?

Erice che vogliamo è un movimento che ha governato con noi per dieci anni, ha espresso una propria candidatura. Sicuramente dobbiamo incontrarci. Io sono stata sin da prima delle primarie disponibile al dialogo, mi ero incontrata con i rappresentanti del movimento. La strada è quella del dialogo, e vedremo quale sarà la migliore soluzione per affrontare la campagna elettorale in maniera coesa. Abbiamo dato prova di essere una grande forza.

All'unità richiama anche Nino Oddo, leader del Psi, non nel senso da lei sperato, ma sotto la bandiera di Luigi Nacci “per tutti coloro che vogliono battersi contro il dispotismo di Giacomo Tranchida”. Lei come commenta queste parole?

Lasciano il tempo che trovano. Le primarie sono state già una bella risposta. Nonostante la disaffezione nella politica, nonostante avessimo tutti contro, la gente ha risposto e ha dato un primo giudizio che è un solco sul quale lavorare. Il segnale è arrivato forte e chiaro.

E' volata qualche parola di troppo, i toni sono stati troppo accesi in questa campagna elettorale?

Non credo. A parte la vicenda di Manuguerra che ha invitato apertamente a votare Todaro. C'era un fronte schierato contro di noi. Noi avevamo tante liste civiche e i cittadini. Avevamo la gente dalla nostra parte, questo ha fatto la differenza. Penso che rappresenti una lezione per tutti.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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