Petrosino, Luca Facciolo: “Stop a sigle e partiti. Avanti le idee e i progetti"

Luca Facciolo, consigliere comunale di Petrosino e capogruppo di “Cambia Petrosino” la lista civica voluta dal gruppo di persone che ha dato il via alla candidatura di Gaspare Giacalone. Ha fatto un appello per far ricandidare il sindaco. Che succede, non si vuole ricandidare Giacalone?

Ci sta pensando e devo dire a ragione perché sono scelte che cambiano un po’ la vita. Aveva previsto cinque anni fa un quinquennio con noi e così è stato, ora sta rivalutando le cose anche alla luce dei bei risultati e dei tanti progetti che si possono ancora realizzare.

Voi siete contenti?

Abbastanza, per me è semplice fare un paragone con il passato. Io non sono grandissimo ma le due, tre amministrazioni precedenti sono poco paragonabili a questa esperienza che ha visto un risveglio a 360 gradi di Petrosino.

Cosa è piaciuto di questi cinque anni?

Mi piace la coerenza di questi cinque anni. Perché prima della campagna elettorale il sindaco mi ha convinto a dare una mano a questo progetto e oggi mi sento parte integrante e ritrovo la coerenza e la freschezza dei primi giorni e delle prime discussioni.

Cinque anni sono passati in fretta. Il gruppo di maggioranza chiede unito la ricandidatura di Gaspare Giacalone?

Esatto, ad oggi tutto il gruppo di maggioranza è unito, compatto e deciso a rilanciare l’attività e la proposta amministrativa a Petrosino.

Facciolo, in questi anni avete comunque perso dei pezzi.

Ne abbiamo persi, ma proprio in virtù di quella coerenza e quella linea dritta sulla quale abbiamo navigato, è chiaro che qualcuno si è perso e qualcuno lo abbiamo acquistato. Noi non ne facciamo una questione di numeri, ne facciamo una questione di idee, e  su quelle,  chiare e precise che c’erano, noi, diciamo così, navighiamo.

Facciolo perché non candidare un giovane. Perché ad esempio non si candida lei che è capogruppo?

Io non mi candido perché ad oggi siamo in attesa di aspettare la decisione del nostro sindaco uscente.

Se non si candida Giacalone, lei è pronto.

Potrei valutare qualsiasi decisione. Se il sindaco decidesse di tornare a vita privata, decideremo tutti insieme il da farsi. Ad oggi siamo in attesa.

Secondo lei alla fine si candiderà?

Io spero di si. Credo ci sia al momento una valutazione seria, ma che alla fine si ricandiderà.

Facciolo, ma gli avversari chi sono, perché a Petrosino c’è sempre questo mistero.

Bella domanda, ce lo chiediamo anche noi. Noi lo chiamiamo gruppo di minoranza, ma sono singoli che si muovono, si avvicinano e si allontanano tra di loro. Non abbiamo avuto una vera opposizione in questi anni. Ho partecipato ad un incontro dove c’era un consigliere di minoranza del Partito Socialista che ha detto che stanno lavorando con i partiti ad un progetto che mette insieme tutti… Questa è l’ultima notizia che abbiamo.

Voi, invece, a proposito di partiti e movimenti, siete una lista civica e avete cominciato dal centro sinistra.

Sì, il progetto di Gaspare Giacalone partiva da un progetto di centro sinistra, ma che in realtà da subito ha messo dentro tutti quelli che partecipavano alla vita attiva di Petrosino in associazioni di volontariato e culturali.

A Petrosino quindi oltre alla decisione del sindaco si attende la candidatura degli avversari, magari ci saranno anche i ruggirelliani o i socialisti.

A Petrosino ci sono un po’ tutti e un po’ nessuno, nel senso che, spesso io sento le sigle dei partiti solo a qualche mese dalle elezioni e poi scompaiono. Noi invece pensiamo che debba scomparire, almeno nelle realtà locali, quell'idea che una sigla o un partito che abbia trent’anni di attività e una ventina di parlamentari  sia necessariamente attivo nella politica. Sono convinto che al di là delle sigle e dei partiti devono andare avanti le idee e i progetti.