Erice, Gianvito Mauro: "Se non c'è un accordo con il PD faremo le primarie di coalizione"

Gianvito Mauro, assessore al Comune di Erice e portavoce del movimento “Erice che Vogliamo” , lei è candidato alle primarie di coalizione per la carica di sindaco. La sua candidatura è  arrivata uno po’ a sorpresa, dopo che il sindaco Tranchida ha aderito alle primarie del PD appoggiando la sua vice Daniela Toscano, se aggiungiamo che c’è anche Laura Montanti, voi siete tre colleghi di Giunta. Come fate, per ora sono molto tese le riunioni di Giunta?

No, nella maniera più assoluta. Il sindaco è un iscritto al PD e mi sembra legittimo che appoggi un candidato alle primarie del suo partito. Noi siamo un movimento civico, lo siamo da dieci anni, e da dieci siamo protagonisti della vita politica del Comune di Erice e mi sembra ovvio che il movimento esprima un candidato da offrire alla coalizione.

Secondo lei è tutto tranquillo. Non devono preoccupare le scene isteriche del PD dopo questa notizia?

Non comprendo il fatto che il PD sia rimasto di stucco. Siamo alleati fino a prova contraria. Loro hanno un metodo di selezione del candidato sindaco da proporre agli alleati, da noi, in maniera democratica, tutti i componenti del movimento hanno deciso di darmi questo onore e onere di essere il candidato. Io non ci trovo nulla di strano. Mi sembra tutto lienare e normale.

Mauro, proiettiamoci in avanti. Si fanno le primarie e vince Daniela Toscano. Dopo di che cosa succede, si fanno le primarie di coalizione tra lei e la Toscano?

Io la penso in maniera un po’ diversa. Il PD decide di fare le primarie e decide tra la Toscano, Montanti o Todaro, è ovvio che la coalizione ha due candidati e a questo punto a due strade da percorrere. Una è quella di trovare una sintesi e capire quale potrebbe essere la figura migliore da proporre ai cittadini ericini. L’altra è, se non c’è un accordo, quella di utilizzare lo strumento delle primarie di coalizione che serviranno a definire linee e programmi.

Da quello che capiamo il Partito Democratico non la fa così semplice, anche perché la Toscano ad esempio ha partecipato alla vostra assemblea di Erice Che Vogliamo.

Abbiamo fatto un invito al segretario del Partito Democratico e a tutti i candidati. Ripeto, sono dieci anni che governiamo assieme e penso che questo qualcosa voglia significare e siccome, almeno per quello che ci riguarda, pensiamo di avere un percorso condiviso con il PD e in funzione di questo abbiamo invitato sia il segretario che i tre candidati, perché sono le persone con cui in futuro dovremmo dialogare. A questo appuntamento si è presentata soltanto la Toscano.

E’ un demerito degli altri allora?

Penso di sì. Io vorrei capire se c’è una prospettiva tra il Partito Democratico e Erice Che Vogliamo. Se c’è, come io spero che ci sia, e come c’è a tutt’oggi, visto che governiamo assieme, che se ne parli.

Non avete invitato Luigi Nacci del PSI. Non farà mai parte della vostra coalizione.

No, al di là delle situazioni più o meno personali tra il sindaco e il Partito Socialista, Nacci nei fatti da dieci anni è all’opposizione e non c’entra nulla con questa amministrazione. E lo è come dicevo nei fatti, nei programmi che sono diversi, nelle cose che in consiglio comunale hanno bocciato, cose che erano nei punti programmatici ma erano anche occasione di sviluppo del territorio. Come si fa a pensare e ipotizzare un’alleanza, se bocciano delle delibere che prevedono la realizzazione del Campus, la realizzazione di un centro sociale in un’area confiscata alla mafia, se bocciano queste cose di che cosa potremmo parlare…