“Le ultime vicende ericine riguardano il teatro Tito Marrone e la Funierice e dimostrano entrambe lo stato di degrado dello scontro politico in atto, che ormai ha del tutto perso di vista gli interessi della gente, per rispondere solo a logiche di contrapposizioni personali. Il teatro Tito Marrone è chiuso da anni. Il Comune di Erice e quello di Trapani avevano avviato,in passato, contatti con la Regione senza approdare ad alcuna soluzione. Ho ritenuto mio dovere, invitato in tal senso da tanti cittadini e operatori dello spettacolo, interessarmi della vicenda. Ho favorito l’incontro fra l’ Ente Luglio Musicale e l’ Assessorato competente. Due incontri ed un’ipotesi concreta di accordo il risultato. Ebbene, che fa Tranchida? Improvvisamente si sveglia e dice che il Comune è pronto a prendersi in gestione il teatro. Ma dov'è stato finora? Occorreva la mia discesa in campo per determinare questo suo tardivo interesse per la cultura? La mia risposta è semplice: a me e alle gente interessa che il Tito Marrone riapra al più presto. Chi lo gestisce ci interessa poco. Mettiamoci intorno ad un tavolo e risolviamo il problema e finiamola con le polemiche sterili.
Altra vicenda emblematica è quella della Funierice, ente gestito benissimo da Franco Palermo e Germano Fauci, che fa utili e porta turisti. Tranchida, dopo avere tentato invano per mesi di sostituirli con uomini a lui fedeli, ora ordina ai suoi di bocciare il contratto di servizio che lega l’Ente al Comune di Erice. Una decisione che dovrà rimangiarsi e sulla quale chiedo al PD di pronunciarsi. Perché questa è la domanda: fino a che punto il Partito Democratico intende seguire Tranchida in questa folle corsa verso il baratro?”
On. Nino Oddo