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30/12/2016 09:25:00

Un nuovo senso di città per il 2017

di Rossana Titone -  L’anno volge al termine, i più faranno un bilancio, personalmente non amo i bilanci, la linea che tratteggia e unisce l’anno vecchio con quello nuovo è vita che si racconta e questa è già una fortuna. Raccontarla, poi, per chi non c’è più è un dovere.
Marsala si appresta a brindare al nuovo anno e chissà se si potrà sorridere al nuovo senso di “città” tanto decantata ma difficile da mettere in atto. Positività è quello che mi piacerebbe trovare in ognuno e a tutti i livelli, pur nelle situazioni difficili mi piacerebbe trovare sorrisi e non silenzi.
Un anno è passato, abbiamo avuto il tempo di pensare, elaborare, inghiottire e digerire anche le cose che non ci sono piaciute, archiviate persone.
Un anno che ha visto Gianfranco Miccichè, commissario regionale di Forza Italia, dichiarare che la vita da parlamentare è faticosa tra un aereo e un taxi. Ecco, questo è già un motivo per elaborare e andare oltre, molto oltre. Le parole hanno un peso e a secondo di chi le pronuncia possono assumere una portata non indifferente, sarebbe bene essere sempre molto cauti e misurati.
Non c’è pretesa di completezza ma, semmai, di mostrare un anno che porta via con se persone e cose che non cambiano nonostante il mutare inesorabile del tempo. E’ all’intelligenza di ognuno di noi operare una selezione, schietta e netta. Socrate, nell’antica Grecia, non donava il suo sapere a tutti ma solo a chi poteva valorizzare le sue idee e la sua parola.
Ecco, cercate di circondarvi di vi arricchisce e non di chi vi deruba tempo e attenzioni senza mai dare nulla in cambio, circondatevi di chi è intrappolato nella buona educazione e nel rispetto dell’altro, circondatevi di humus su cui far crescere qualcosa, non di aridi cuori. Ponetevi obiettivi e raggiungeteli con tenacia e determinazione, con la passione di chi è animato nell’animo e nella mente e non per puro cinismo insensato.
Digitare è facile ma spesso c’è bisogno della voce e della presenza, non di banali messaggi asettici e privi di emotività. Disconettetevi, lasciate che a parlare sia altro.
Riappropriatevi dei dialoghi, delle emozioni, delle scelte. Anche e soprattutto in politica siate attivi, non lasciate che siano gli altri sempre a scegliere per voi, abbiate il coraggio delle vostre scelte, agite e siate responsabili, non temete a cambiare rotta quando la strada diventa impraticabile.
Lasciatevi trasportare dalla curiosità di sapere come andrà, dalla crescita interiore, dal sali e scendi della bilancia, dagli equilibri che si scompongono e poi si ricompongono.
Vince in me la curiosità di sapere chi vincerà la scommessa : la devastazione o il miglioramento radicale!
Buon anno, cari lettori.