Oggi si celebra Santa Lucia. Sicilia, Siracusa, IV secolo d.C. Lucia è un ragazza di buona famiglia promessa sposa ad un giovane. Ad un certo punto la madre si ammala gravemente e Lucia va a pregare da sant'Agata e le chiede la guarigione. In preghiera le appare sant'Agata che le dice di dedicare la vita ad aiutare i poveri e i più deboli, e così la mamma sarebbe guarita. Torna a casa e Lucia scopre la mamma guarita. Rompe il fidanzamento e si dedica all'aiuto dei più deboli e dei poveri. L'ex fidanzato però si vendica e dice pubblicamente che Lucia è cristiana. In quei tempi vi era la persecuzione dei cristiani da parte di Diocleziano. Lucia verrà condannata a morte. La leggenda vuole che il ragazzo innamorato della santa volle in regalo i suoi splendidi occhi, Lucia glieli diede, ma poi miracolosamente le ricrebbero più belli di prima. Richiesti ancora gli occhi come regalo, Lucia si rifiutò, e il giovane la accoltellò al cuore.
A Palermo, in questo giorno in cui si celebra la Vergine siracusana, si ricorda la carestia che colpì la città nel 1646. La Santa, implorata e pregata dai palermitani, salvò la popolazione dalla fame facendo arrivare nel porto un bastimento carico di grano. A dare l’annuncio dell’arrivo del prezioso carico fu una colomba che si posò sul soglio episcopale. I palermitani, ridotti alla fame ormai da diversi mesi, non lavorarono il grano per farne farina, ma lo bollirono, per sfamarsi più in fretta, aggiungendogli soltanto dell’olio. Crearono così la “cuccia”, che con il passare del tempo ha subito varie evoluzioni fino a diventare la golosa pietanza odierna. Da questo episodio i cittadini di Palermo, hanno per secoli ricordato solennemente l’accaduto astenendosi per l’intera giornata dal consumare farinacei, soprattutto pane e pasta. In alternativa si ricorre al riso, ai legumi e alle verdure. E anche la Chiesa propone il digiuno e l’astensione, per questa giornata, dal consumo di pane e pasta.
A Trapani i pescatori hanno onorato e festeggiato la santa nella chiesa omonima. Attualmente la statua lignea della santa,
opera dell’artista trapanese Giuseppe Tartaglia (1684- 1752) si trova nella chiesa di Maria Santissima Addolorata sotto il titolo dei sette dolori in corso Vittorio Emanuele, dove saranno celebrate quattro messe nei seguenti orari: 9, 11, 17.30, 19,30.
Con una rievocazione della tradizionale festività religiosa di Santa Lucia del Nord Europa si conclude oggi al Molino Excelsior di Valderice l’evento “Mercatini di Santa Lucia”, organizzato dall’Amministrazione e dalla Pro Loco di Valderice, che ha visto nei giorni scorsi visite, canti, degustazioni, teatro,
musica, esposizioni e proiezioni con l’importante supporto delle associazioni del territorio e di alcune aziende locali. Alle 18, saranno aperti gli stands per l’appuntamento con “A cuccia di Santa Lucia” che prevede degustazioni del dolce tipico.