Pubblichiamo, essendo giunta alla nostra redazione, il contenuto della lettera di uno degli undici soci dello Sport Club Marsala 1912, primo club della città e che sta vivendo un periodo buio a seguito delle note vicende societarie, ma che ora lo vede nel bel mezzo di un passaggio di proprietà.
A scrivere qui di seguito è il collega Antonio Tobia, ex Responsabile della Comunicazione del sodalizio azzurro
Il 1° luglio di quest’anno, rassegnando le dimissioni da Responsabile della Comunicazione dello Sport Club Marsala 1912, ho deciso di porre fine al totale disagio e alla assoluta non condivisione di scelte operate da chi ha gestito la Società nel corso dell’ultima annata sportiva. Stante che nella serata di ieri il mio nome è tornato prepotentemente e inaspettatamente alla ribalta delle cronache, mi corre l’obbligo precisare che il sottoscritto, che all’anagrafe di nome fa “Antonio” e non “Alberto”, nel corso di tutti questi anni non ha mai preso parte attiva a nessuna delle decisioni societarie, né tanto meno ha mai rivestito alcuna carica di Amministratore. Al fine di difendere la mia onorabilità, nell’invitare taluni professionisti ad espletare meglio e con maggiore professionalità il mandato loro conferito (errori marchiani non possono essere assolutamente consentiti, né tanto meno tollerati), preciso che non mi sono mai frapposto alla cessione della mia quota societaria. Detto ciò, nel prendere atto che l’ignobile e ridicolo teatrino mediatico posto in essere per lunghi mesi pare essere giunto al capolinea, comunico ufficialmente e tempestivamente, stante che la raccomandata tanto sbandierata così come inoltrata mai perverrà a destino, la disponibilità a cedere immediatamente e a titolo gratuito la mia quota a soggetti non facenti parte dell’attuale compagine societaria. “Il Marsala va servito” e io effettivamente l’ho servito!
Cordialmente, Antonio Tobia