Egregio Direttore, in ordine all'ultimo articolo da Lei pubblicato in data 12 ottobre 2016, poichè lo stesso contiene dichiarazioni false, Le chiedo di rettificare la notizia, ex art.8 della legge n.47 del 1948 nonchè ex art.2 della legge n.69 del 1963, nella parte in cui si afferma che:
a) “l’avv. Giuseppe Gandolfo è il dominus dell’Associazione”; l’avv. Gandolfo è uno dei legali dell’Associazione ed il coordinatore dei gruppi tematici di lavoro; lo stesso non fa parte del Consiglio Direttivo, composto da 7 elementi: un docente (Enzo Campisi), un finanziere in pensione (Michele Zichittella), un esponente della polizia penitenziaria in pensione (Leonardo Valenza), una guardia giurata contestualmente esponente dell’Associazione Italiana Donatori Organi (Giuseppe Cammarata), un poliziotto esponente del sindacato di Polizia Siulp (Antonio Cusumano), un esponente del mondo del volontariato trapanese (Giovanna Vacirca) ed il Presidente (Antonino Salvatore Chirco) che è titolare di due istituti di vigilanza;
b) “l’associazione si è lanciata nel business del momento per l’antimafia: la costituzione di parte civile”: ricevere (dopo un attesa di almeno 5 anni – a procedimento penale pertanto definito - € 2.500,00 (spese di viaggio ed irpef comprese), dopo avere partecipato ad una media di 20 (venti) udienze non crediamo che possa definirsi un “business”, specie se si tratta di “schierarsi” contro mafiosi ed esponenti della criminalità organizzata;
c) “Aemilia…l’associazione ha ottenuto già un bel risarcimento”; pensavamo che la cosa fosse stata chiarita in occasione della conferenza stampa del 25 giugno 2016 cui Ella Direttore (Francesco Appari) ha partecipato; l’Associazione Antimafie e Antiracket – Paolo Borsellino – onlus (e non più Associazione Antiracket di Marsala sin dal 19 maggio 2014) ad oggi non ha ottenuto risarcimenti danni; vi è una sentenza di primo grado che sicuramente sarà appellata, poi probabilmente seguirà un giudizio avanti alla Corte Suprema di Cassazione e soltanto dopo potrà essere messa in esecuzione per aggredire i patrimoni personali (se esistenti) dei soggetti condannati!
d) “spuntano sedi fittizie”; anche questo è un falso; dispiace che anche questo punto sia stato affrontato nella conferenza stampa di cui sopra e non sia stato “annotato” o “recepito” da Ella; l’Associazione non ha sedi fittizie! L’Associazione “collabora” con altre Associazioni, Movimenti e Sindacati di Polizia in diversi centri siciliani ed in altre regioni, e ciò le consente d’avere sedi operative ed organizzative in diverse regioni italiane i cui responsabili non sono “soggetti fittizi” ma testimoni di giustizia, giornalisti, docenti ed altri ancora;
e) “sedi: non c’è neanche quella di Marsala”; la sede di Marsala esiste è piccolina ma esiste presso la sede della Polizia Municipale di Marsala; a noi però non interessa chiuderci tra quelle mura, interessa organizzare iniziative nelle scuole e recepire gli imput dei soggetti danneggiati dai reati; per far questo abbiamo istituito un numero verde che Le ricordiamo essere il seguente: 800.926387;
f) “attività ambigua dell’associazione…senza una concreta attività antimafia sui territori….”; in questo modo Lei ha offeso i Magistrati giudicanti nonché gli Avvocati difensori degli imputati in quanto i primi una volta esaminati i documenti hanno ammesso l’Associazione parte civile nei processi penali ed i secondi non sono stati in grado d’ottenere la sistematica richiesta di esclusione (come parte civile) della Nostra e delle altre Associazioni Antimafia.
Certi del favorevole accoglimento della presente richiesta di rettifica, La ringrazio anticipatamente e Le auguro buon lavoro.
per il Consiglio Direttivo dell’Associazione Antimafie e Antiracket – Paolo Borsellino – onlus – Il Presidente Antonino Salvatore Chirco
Gentile Presidente,
perchè vi ostinate? Abbiamo scritto cose evidenti e riscontrate.
a) Che l'avvocato Giuseppe Gandolfo sia dominus e factotum dell'associazione è incontrovertibile, lo sanno tutti. Gandolfo ha scelto molti tra i soci attuali dell'associazione (collaboratori del suo studio, loro parenti, e altri, poi inseriti anche nel Movimento Cinque Stelle, del quale lei stesso, Chirco, fa parte), e gli organi sociali. Il tutto probabilmente per legittime aspirazioni politiche: fare il candidato Sindaco grillino o il candidato senatore in nome della ditta "antimafia". Una piccola prova: all'indirizzo di posta elettronica della vostra associazione è collegato il nome "peppe gandolfo".
b) Voi siete un caso nazionale, unico in Italia. Non si conosce altra associazione nel Paese che abbia messo in campo quello che avete fatto voi: la costituzione in serie come parte civile in processi di mafia, estorsioni, inquinamento, usura, potendo consentire su una legge che vi dà titolo di essere parte offesa pur essendo la vostra attività davvero minima e spesso fuori contesto. L'associazione antiracket di Marsala non ha mai fatto una denuncia, assisitito un commerciante o un imprenditore. Ha un avvocato, che è sempre Gandolfo, al quale affida tutti gli incarichi, e uno striscione che appare qua e là ogni tanto per fare vedere che esistete. A costituirsi in serie parte civile nei processi di mafia non ci vuole coraggio, ma quando mai... Ci vuole astuzia. Ci vuole coraggio, invece, ad esporre il vostro striscione qua e là, a favore di telecamere e fotografi, per fare vedere che ci siete, come avete fatto, indegnamente - ce lo consenta - ai funerali del Maresciallo Mirarchi (una cosa davvero di cattivo gusto) o davanti al Tribunale di Bologna.
c) A proposito di Bologna, in Emilia Romagna il vostro è diventato un caso di scuola: un'associazione (dall'attività quasi nulla) di Marsala, che riesce ad avere un risarcimento danni a Bologna per l'infiltrazione in Emilia delle 'ndrina calabresi. Ripeto: "riesce ad avere un risarcimento danni", perchè il primo grado del processo è già indicativo.
d) In base allo Statuto, la vostra associazione ha - testuale! - sedi operative a Palermo, Trapani, Castelvetrano, Mazara Del Vallo, Alcamo, Caltanissetta, Catania, Agrigento, Bologna, Vallemonica, Roma, Napoli, Ferrara, Brolo, Messina, Avellino, Treviso Milano, Torino, Firenze, Padova, Verona. Neanche il Rotary. Quindi, sono tutte fittizie.
e) Anche la sede di Marsala è sempre chiusa, tranne che per le riunioni (pochissime). E non conviene citare le vostre iniziative. Anzi, citiamo un dato dal vostro bilancio, quello del 2014. L'associazione ottiene contributi dalla Regione Siciliana per 7.085 euro. Poi contributi isitituzionali dal Consap per 26.033 euro. Cosa fa con questi soldi? Li spende quasi tutti per compensi professionali: 28.360 euro. A chi? Vogliamo provare ad indovinare?
f) Siete voi che, sulla base della vostra ambiguità, offendete magistrati, avvocati e altri seri professionisti, che, in buona fede e ai sensi di legge, si relazionano con voi.
Grazie dell'attenzione.
Francesco Appari