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25/08/2016 06:45:00

Sociale, cinema, cultura. Gli eventi in programma oggi a Marsala, Segesta, Partanna...

Continuano gli spettacoli e gli eventi estivi in provincia di Trapani. Ecco a voi una rassegna delle cose in programma oggi, giovedì 25 agosto.

PACECO
Ultimo imperdibile appuntamento con il Cineforum firmato Quattro Rocce. Dopo le quattro serate che hanno riscosso un grande successo, oltre ogni aspettativa nonostante gli ottimi risultati delle edizioni precedenti, sarà la volta di "Io sto con la sposa", docufilm del 2014 che permetterà di continuare il percorso sulle fasi della vita, "Da 0 a... 99 anni", toccando una questione estremamente calda e attuale.
Si parlerà di una delle fasi della vita che i rifugiati, i migranti e chi scappa da situazioni disperate e pericolose, è costretto ad attraversare. Grazie alla collaborazione del centro SPRAR Marsala-Paceco e della Dott.ssa Sabrina Accardo, assistente sociale e referente del centro, assumeremo un punto di vista diverso dal solito e avremo la possibilità di saperne di più sulla condizione di rifugiato.
Appuntamento per Giovedì 25 Agosto, alle ore 21.00, presso il cortile della scuola media E. Pacelli di Paceco. Ingresso gratuito.

MARSALA
Organizzata dall’Associazione Culturale “La Scintilla”, con il patrocinio dell’Amministrazione Di Girolamo, si svolgerà a Marsala, giovedì prossimo 25 aprile, con inizio alle ore 18,00, “Giochi Senza Barriere”. Luogo dell’iniziativa sarà lo spazio antistante il Monumento ai Mille. La manifestazione vuole essere un momento di coinvolgimento e integrazione fra bambini disabili e normodotati che si confrontano attraverso una serie di giochi non certamente a scopo competitivo, ma solo ed esclusivamente, per condividere momenti di comunione abolendo le diversità.
Giovedì 25 Agosto alle ore 19,00 presso il Convento del Carmine a Marsala si terrà la presentazione del nuovo libro di Angela Giannitrapani "Quando cadrà la neve a Yol. Prigioniero in India".

Il libbro racconta del viaggio che porta sulle orme che gli stessi protagonisti lasciarono cinquant’anni prima e che ora, ultra settantenni, ripercorrono. E’ un viaggio del tutto differente da quello del passato quando, prigionieri degli inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale, attraversarono quasi tutta l’India da sud a nord per raggiungere il campo di prigionia al quale erano stati destinati.
Ora lo fanno da uomini liberi, ma devono ancora affrontare conti in sospeso e incontrare fantasmi sepolti nella memoria. Attraverso la loro storia si apre una finestra sulla Grande Storia e si lancia uno sguardo a una parte d’Italia prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La loro avventura di oggi si alterna con brani del diario, in originale, di un prigioniero di allora, che fornisce una testimonianza storica al racconto e con il quale sembra colloquiare.

PARTANNA
Uscirà a fine settembre con la Inner Circle Music - etichetta discografica statunitense guidata da Greg Osby - "La Terra dei Ciclopi" primo album in piano solo di Sade Farida Mangiaracina, talentuosa interprete e compositrice che, già giovanissima, vanta grandi collaborazioni e tournée internazionali.
L'uscita del disco è preceduta il 25 agosto con un concerto al "Castello Grifeo" di Partanna, in provincia di Trapani, dove Sade salirà sul palco insieme all'ospite speciale di questo lavoro: il trombettista Luca Aquino.
"La Terra dei Ciclopi" nasce dall'amore incondizionato di Sade per la sua terra, la Sicilia: ognuno dei dieci brani è una fotografia che ne ritrae luoghi e persone, una popolazione dai tratti differenti, nordafricani ma anche nordeuropei, "padroni di una terra martoriata, che tutto dà e tutto prende".
Un lavoro lirico, pieno di emozione ed atmosfere evocative, rese ancora più profonde dal grande talento pianistico di Sade e dal suo interplay nei brani "Ballarò" e "Sugnu tutta pi tia" con Luca Aquino, impegnato con tromba e flicorno.

Da una recensione, su Musica Jazz, del live al Festival Bari in Jazz, firmata da Alceste Ayroldi:
"Sade Mangiaracina scompone la tradizione sicula incastonata in "Ciuri Ciuri": il tema in vista viene frammentato con un incedere ritmico sfavillante, che sostiene l’energica improvvisazione tenuta a bada dal gioco ostinato della mano sinistra. Il fraseggio della Mangiaracina gioca sulle sfumature che mettono pace tra i costrutti della classica, gli imperiosi dettami del dialetto musicale siciliano e il pianismo jazz moderno che tiene a mente il migliore passato. La cantabilità dei brani ne rende ancor più appetitosa l’esecuzione: perfetta per dizione e vigoria, così come in "La fuddia di Archimede", tra forte e piano, note che si scavalcano lasciando sempre respirare la vermiglia melodia. Il lirismo di "My Sicily" sottolinea la purezza compositiva della pianista, rimarcando anche le sue frasi dense di ponderatezza e di misura, attente alle nuances di una dedica appassionata."

SEGESTA
Ritorna il “kalatareggaenight” ...Quest’ anno sul palco del chiosco di calatafimi segesta si alterneranno : Nico Royale, Forelock , Shakalab e tanti altri amici. Dalle 21,30 in poi il divertimento è assicurato.
Per il settimo anno, Calatafimi Segesta ridiventa ancora una volta la capitale siciliana del “Reggae”, ed appuntamento di prestigio per la black music siciliana.
L’evento musicale è organizzata da "il chiosco", con il Patrocinio gratuito del Comune.
Il “kalatareggaenight” si svolge all’interno della villa comunale di Calatafimi di Piazza Plebiscito, nell’arco di una sola giornata.
“Il festival – sottolineano gli organizzatori - nasce dall’esigenza di dare il giusto spazio alla musica alternativa e indipendente siciliana ed è stato promosso e organizzato fin dalla sua prima edizione dal gruppo reggae siciliano SHAKALAB, ormai da qualche anno tra i migliori gruppi reggae-hip hop italiani. Gli SHAKALAB infatti provengono tutti dalla Sicilia occidentale e due dei componenti (marcolizzo e br1) sono proprio di Calatafimi Segesta”.
Gli Shakalab dopo tanti anni di esperienze personali fatta di album solisti e collaborazioni eccellenti i 5 siciliani hanno unito le loro forze e la loro bravura artistica per offrire al pubblico uno spettacolo che spazia dal reggae roots a sonorità più moderne fino ad arrivare all'hip hop. 
Gli Shakalab sono stati protagonisti di decine di live in giro per l'Italia, sempre seguiti da un gran numero di sostenitori.
“Il festival – rimarcano ancora gli organizzatori - oltre alla diffusione della musica alternativa, si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio e i dialetti e della Sicilia occidentale. La musica reggae infatti, ha tra le sue caratteristiche principali l’uso del dialetto, per marcare indissolubilmente il legame tra questo genere e il territorio”.

 



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