Il turista morto in un b&b di Trapani. Gli indagati si difendono, ma spuntano altri casi

 E’ stato trasferito al reparto Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo il turista toscano Alessio Menicucci, trovato privo di sensi nella stanza del nel b&b “Orchidea” di Trapani dove ha trovato la morte il 43enne versiliese Fabio Maccheroni. Entrambi, forse, intossicati per aver respirato monossido di carbonio. Le condizioni di Menicucci, di Cascina (Pisa), sono stabili, ma non ci sono miglioramenti. E’, insomma, ancora in coma. E mentre si attende l’esito dell’autopsia effettuata su Maccheroni da Paolo Procaccianti, si registra uno scontro a distanza tra i legali dei quattro indagati per omicidio colposo. E cioè Benedetta Serafico, 54 anni, titolare del b&b, i suoi genitori, Antonino Serafico, di 92 anni, e Tuzza Augugliaro, di 76, che sono i proprietari dell’immobile, e il gestore del vicino panificio, Bartolomeo Altese, di 35 anni. A difendere la famiglia Serafico è l’avvocato Giuseppe Rando, mentre ad assistere Altese è Donatella Buscaino. “Se dovesse risultare plausibile l’intossicazione da monossido di carbonio – ha dichiarato l’avvocato Rando - i miei assistiti sarebbero estranei ai fatti. Il palazzo, infatti, è lì da cent’anni e la canna fumaria del panificio non l’hanno messa loro. Non sono gestori del panificio, ma del b&b”. Replica l’avvocato Buscaino: “Il panificio è proprietà dei Serafico. E’ in locazione e gestione ad Altese. In ogni caso, la causa della morte non è sufficiente a stabilire la responsabilità. E al momento fare ipotesi sull’attribuzione di responsabilità è azzardato”. Sull’ipotesi di una crepa sui muri del b&b attraverso le quali sarebbe entrato il monossido, Rando dice che si tratta di una “sciocchezza”.
Intanto in questi giorni sono venuti a galla altri casi simili a quelli, più drammatici, che hanno portato alla morte e al coma dei due turisti. Infatti sono diverse le segnalazioni di malori e svenimenti di altri ospiti della struttura.
Gli inquirenti in questi giorni hanno ricostruito ciò che sarebbe accaduto la notte tra il 15 e il 16 agosto scorso all’interno del b&b che si trova a due passi dal porto di Trapani e in cui ha perso la vita Fabio Maccheroni, di 43 anni, nato a Seravezza, nel Lucchese. Il suo compagno di Viaggio, Alessio Menicucci, ha 36 anni, fa l’agente di commercio, ed è Pisano. Le sue condizioni sono molto gravi, si trova in coma all’ospedale di Castelvetrano.
Per gli inquirenti i due avrebbero inalato nella notte dei gas provenienti dalla canna fumaria del panificio dello stesso stabile del b&b, una canna fumaria che non sarebbe in regola secondo quanto constatato dagli inquirenti. I gas sarebbero entrati in camera attraverso il condizionatore. I due turisti infatti avrebbero dormito con l’aria condizionata accesa e la finestra chiusa. Una fatalità che avrebbe causato l’intossicazione dei due toscani.