Ha preso una direzione ben precisa l’indagine sulla morte del turista toscano trovato in un b&b di Trapani insieme al compagno di viaggio, che si trova in coma.
La Procura di Trapani ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone. Si tratta di Benedetta Serafico, 54 anni, titolare del b&b Orchidea in cui alloggiavano i due turisti, i genitori Antonino Serafico, classe 1924, e Tuzza Augugliaro, del ‘40, che sono i proprietari dell’immobile che comprende la struttura ricettiva e un panificio gestito dal 35enne Bartolomeo Altese, anche lui indagato. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo, ma l’indagine continua e non si escludono nuovi indagati. Gli inquirenti in questi giorni hanno ricostruito ciò che sarebbe accaduto la notte tra il 15 e il 16 agosto scorso all’interno del b&b che si trova a due passi dal porto di Trapani e in cui ha perso la vita Fabio Maccheroni, di 43 anni, nato a Seravezza, nel Lucchese. Il suo compagno di Viaggio, Alessio Menicucci, ha 36 anni, fa l’agente di commercio, ed è Pisano. Le sue condizioni sono molto gravi, si trova in coma all’ospedale di Castelvetrano.
Per gli inquirenti i due avrebbero inalato nella notte dei gas provenienti dalla canna fumaria del panificio dello stesso stabile del b&b, una canna fumaria che non sarebbe in regola secondo quanto constatato dagli inquirenti. I gas sarebbero entrati in camera attraverso il condizionatore. I due turisti infatti avrebbero dormito con l’aria condizionata accesa e la finestra chiusa. Una fatalità che avrebbe causato l’intossicazione dei due toscani. La mattina del 16 poi la scoperta della titolare del b&b, con i due viaggiatori agonizzanti. Ieri il panificio e il b&b sono stati posti sotto sequestro. Gli inquirenti stanno indagando anche sul materiale di combustione utilizzato dal forno.
In un primo momento era stato ipotizzato che a causare il dramma sia stato l’uso di droghe sintetiche o l’aver ingerito sostanze tossiche. Poi le ricerche fatte in camera dai vigili del fuoco e le tracce di monossido di carbonio trovate nel sangue del ragazzo in coma hanno chiarito, ancora non del tutto, il corso degli eventi. Intanto oggi a Palermo verrà effettuata l’autopsia sul corpo del turista deceduto, e questa potrebbe fare ancora più luce sulla causa della sua morte.