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17/08/2016 06:15:00

L'odissea della videosorveglianza a Marsala. Adesso dicono che parte, forse

Approvata dalla Giunta municipale di Marsala, presieduta dal Sindaco Alberto Di Girolamo, la delibera con la quale viene disposta l’attivazione di un sistema di videosorveglianza territoriale. Il provvedimento, predisposto dal Commissario Capo della polizia Municipale Vincenzo Menfi e proposto dal Vice Sindaco Agostino Licari, è finalizzato al potenziamento della sicurezza urbana, attraverso l’attivazione di telecamere di vigilanza, in perfetta sintonia con il relativo regolamento varato dal Consiglio comunale.
“La necessità di attivate questo sistema per il controllo del territorio urbano è una condizione ormai indispensabile e improcrastinabile – precisa il Sindaco Alberto Di Girolamo. La Videosorveglianza ci consentirà infatti di prevenire e reprimere gli atti delittuosi, le attività e i comportamenti illeciti e, anche, gli episodi di microcriminalità commessi in Città”.
Il Sistema di Video sorveglianza sarà composto da 10 telecamere poste nelle piazze Mameli, Matteotti, Del Popolo, Marconi, Della Vittoria, Della Repubblica, Stadio (intersezione tra la via Degli Atleti e il Viale Olimpia), Pizzo; nonché in Largo San Gerolamo e via Colonnello Maltese, nelle adiacenze del Monumento ai Mille.
Sarà l’Ufficio Tecnico, secondo quanto disposto dal provvedimento di Giunta a garantire che le immagini registrate con la visualizzazione remota vengano trasmesse dalla stazione di raccolta al Comando della Polizia Municipale per gli provvedimenti conseguenziali.
“Siamo convinti, per una serie di molteplici aspetti, che la Città non può più fare a meno di un valido ed efficace sistema di videosorveglianza – aggiunge il Vice Sindaco Agostino Licari. Tutto funzionerà in piena osservanza e sintonia con quanto previsto nel documento programmatico di sicurezza del cittadino nel Comune di Marsala e nel pieno rispetto e tutela della privacy dei cittadini e di quanti transiteranno nelle zone dove saranno attive le telecamere”.
L’impianto che verrà utilizzato anche per monitorare il traffico cittadino, e conseguentemente adottare gli opportuni provvedimenti per evitare intasamenti e ingorghi, verrà gestito da personale comunale che sarà adeguatamente formato.
Bisogna, però, non fare confusione. Le telecamere della videosorveglianza non sono quelle per il controllo degli accessi alla Ztl. “Per quelle ci sono ancora delle questioni tecniche da risolvere, ma partiranno a breve”, precisa Licari.
Tutto pronto quindi, dovrebbe ripartire a breve, forse. Perchè c’è il regolamento che il consiglio comunale deve approvare. In questi anni la videosorveglianza a Marsala ha vissuto una vera e propria odissea, tra contenziosi e cause intentate dalla vecchia ditta che gestiva il servizio.

La D.a.b., dopo anni di tira e molla, nel 2013 ha chiesto la risoluzione del contratto stipulato col Comune all’epoca dell’amministrazione Carini. Ma non finisce qui, perché erano stati chiesti 10 mila euro come risarcimento danni per lucro cessante, altri 5 mila per maggiori oneri per danni subiti dal mancato collaudo e il pagamento di 36 mila euro a saldo dei lavori eseguiti fino a quel momento. Morale della favola: il Comune rischiava di dover risarcire qualcosa come 50 mila euro. Il contenzioso però è finito con il Comune uscito vincitore, senza la necessità di risarcire la ditta.
La D.a.b., nel marzo 2010, si era aggiudicata l’appalto di manutenzione delle telecamere di sicurezza per un importo di circa 70 mila euro. Il sistema di videosorveglianza venne presentato alla cittadinanza il 15 marzo 2007 dall’allora Sindaco Eugenio Galfano. Poi si i è scoperto che erano state incaricate due ditte per l’installazione delle videocamere che pertanto utilizzavano due sistemi diversi. Non fu questo il problema a mettere fuori uso la video sorveglianza per anni, ma la manutenzione dei 34 dispositivi sparsi per la città che per diverse cause si guastavano. Dopo appena due anni, il 15 maggio 2009, è stato necessario chiedere un cottimo fiduciario per il ripristino di 25 telecamere. Poi arriva l’appalto alla Dab per la manutenzione. A supervisionare il tutto, a giugno 2010, era stato nominato un esperto, l’architetto Vincenzo De Vita. Il suo incarico era “coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione per i lavori di Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul sistema di video controllo installato nella città di Marsala”. Adesso il sistema è stato ripristinato. Non tutto. Sono dieci gli impianti rimessi in funzione. Le vecchie telecamere sono state sostituite con delle nuove ad alta definizione, come vuole la legge. “Perchè in sede di giudizio le immagini delle vecchie telecamere non potevano costituire una prova”, aggiunge il vicesindaco. Il costo dell’operazione si aggira sui 25 mila euro. C’è da dire, inoltre, che è stato installato un nuovo software che verrà gestito direttamente dal Comune, per evitare i guai del passato.
In questi anni sono stati in molti a chiedere la riattivazione delle telecamere di sicurezza. Soprattutto dopo i fatti di cronaca che hanno riguardato il centro storico. Le rapine, gli atti vandalici, le aggressioni spesso sono avvenute nelle vie del centro. E il grande fratello era spento. A breve, dicono, riprenderà a funzionare.



Inchieste | 2024-11-16 06:00:00
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