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03/08/2016 06:00:00

Mostra del collezionismo a Valderice, Miss Italia a San Vito Lo Capo

 Una grande passione per le collezioni ma soprattutto tanto amore per chi sta peggio di noi. E’ questo il significato della “1a mostra del Collezionismo” organizzata a Valderice in via Vespri, 324 dall' “Associazione Trapani per il Terzo Mondo”. Una mostra da visitare fino al 5 agosto tutti i giorni dalle 16 alle 20 con l’intento benefico di raccogliere fondi per il Madagascar. Fortemente voluta da Antonino Cusenza, presidente dell’Associazione, che si è avvalso della regia dell'Architetto Enza Grammatico e della collaborazione di Agata Catanese e Vito Todaro, l’esposizione ha trovato alcuni collezionisti pronti a tirare in ballo ciò per loro rappresenta un autentico tesoro. E così hanno deciso di portare alla visione di tutti quel che custodivano gelosamente. Una mostra che trasmette emozioni e con un vero tuffo nel passato fa tornare indietro nel tempo lo spettatore, consentendo di ammirare al tempo stesso cose mai viste, suscitando anche tanta curiosità nei più giovani. Il percorso espositivo si snoda attraverso una infinità di bottigliette mignon elegantemente esposte in vetrina che attirano subito l’attenzione del visitatore per la varietà dei colori. Più di 10.000 pezzi della collezione di Antonino Cusenza che non ha avuto la possibilità di estenderla al completo per motivi di spazio (in tutto 18000 bottigliette). Il più antico esemplare è una mignon del liquore Monte san Giuliano del 1800 con sigillo. Sempre di sua proprietà una serie di dischi in versione 45, 33 e 78 giri. Poi tantissime bustine di zucchero di Stella Di Grazia; numerosi pacchetti di sigarette di svariate marche, ancora pieni, di Lorenzo Gigante; 500 lattine vuote e 200 accendini, tra i quali il primo creato in Spagna, della collezione di Luigi Castiglione; 320 francobolli, alcuni di notevole valore, di Nicola Carollo; più di 400 tra cartoline e santine di Vincenzo Di Gregorio; 20 trenini, tanti fiammiferi e assegni originali del Banco di Sicilia con relative girate, tra cui uno del 1800, dell’amatore Antonino Bonanno. In arrivo le auto in miniatura di Giuseppe Milana. Per il presidente dell’Associazione, Nino Cusenza, “è una bellissima mostra da vedere con il contributo di un euro che serve a finanziare uno dei nostri tanti progetti in Madagascar come quello scolastico dal titolo “Un nome per un mattone”. Abbiamo in cantiere di costruire undici scuole in tutte le missioni Salesiane del posto. Già ne abbiamo realizzate tre. Poi curiamo le adozioni a distanza e ci interessiamo di microprogetti riguardanti l’istruzione di tanti ragazzi. Li aiutiamo economicamente a studiare fino all’Università, per chi ne ha voglia. In caso contrario i ragazzi possono seguire un percorso di studi professionali”. Attualmente ospite dell’Associazione è un ragazzo del Madagascar che dopo la laurea in infermieristica sta effettuando uno stage a Valderice. In ottobre lavorerà in una clinica delle Suore Nazarene del proprio paese.

STRAGUSTO. Si è conclusa ieri sera in Piazza Mercato del Pesce a Trapani con un notevole numero di visitatori l’ottava edizione di “Stragusto”. Degustazioni, laboratori, momenti di intrattenimento e didattici, a cura del “Nuara – Cook Sicily” per la festa del cibo da strada. La kermesse ha offerto la possibilità di gustare cibi di una cultura ormai quasi sopita. Un miscuglio di sapori salati e dolci di nazioni diverse con pietanze come il lampredotto fiorentino, i sapori trapanesi fra rianata e frittura di pesce e quelli palestinesi con kebab e falafel; il cibo classico palermitano: il “pane cà meusa” e con le panelle oltre allo sfincione e tanto altro; i sapori friulani. Presenti pure i sapori delle feste, dolci preparati a mano e dal vivo. Altri stand per il “cùscusu” e i “quagghi”: le melanzane fritte alla palermitana. E poi “u purpu”, il polpo bollito; i sapori delle Madonie, umbri (panino con la porchetta e con l'orecchia di maiale marinata con la senape, il miele e le spezie); tunisini (fricassè e brik) e spagnoli (gazpacho, tortillas e natilla). Ha organizzato Trapani Welcome in collaborazione con Ps Advert e il patrocinio del Comune di Trapani.

MISS ITALIA. Sul palcoscenico di piazza Marinella a S. Vito Lo Capo, tre ragazze della provincia hanno acquisito il pass per disputare le finali regionali di Miss Italia. Tra gli applausi di una piazza stracolma di gente, la ventitreenne castelvetranese, Fiorella Palminteri, è stata eletta reginetta della serata con la fascia di “Miss Tricologica San Vito Lo Capo” ed ha indossato la coroncina simbolo di sovranità e bellezza. Le altre due vincenti sono le diciannovenni Elena Benenati, pure di Castelvetrano, con la fascia di “Miss Tricologica Terza” e la marsalese Miriana Volpe, fasciata “Miss Tricologica Quarta”. Fiorella Palminteri è diplomata all’Istituto Commerciale e lavora come barista. Si considera semplice, schietta, testarda e determinata. Si dedica alla pesistica ed è una convinta animalista. Possiede due cani, Aron e Pallino, con i quali gioca tanto. Ha praticato la pallavolo e la ginnastica ritmica. Ha un debole per gli spaghetti al sugo preparati da mamma Rosetta. Detesta la gente che prende in giro il prossimo e con Miss Italia vuole realizzarsi. “Mi aspetto una svolta. Dietro i sogni ci sono sacrifici che le persone non vedono. Vorrei tanto sfilare per le migliori passerelle”. Elena Benenati, ha da poco concluso il Liceo Scientifico. Studia pianoforte. Si ritiene positiva, un po’ testarda e cerca di puntare in alto. Ama ballare e disegnare vestiti. Per lei “una vera donna deve possedere dignità, eleganza e portamento”. Considera Miss Italia “un concorso che mi lusinga e mi emoziona”. Si definisce molto golosa e va matta per la pasta al salmone. Miriana Volpe, studentessa all'Università di Milano in mediazione linguistica e culturale, frequenta la palestra, legge e suona la chitarra. “Amo viaggiare, fare nuove esperienze e cambiare aria molto velocemente”. Si ritiene “semplice, determinata, tenace e positiva. Però a volte sono dura con me stessa e faccio sempre di testa mia. Non sopporto la falsità. Partecipo a Miss Italia per il fascino di questo mondo ma anche perché i miei genitori mi danno un grande supporto. Amo la mia persona ma, se potessi, cambierei i miei piedi”. Anche Miriana si dichiara golosa e stravede per la pasta con le vongole, preparata dalla mamma. Le altre candidate piazzate sono: Jasmine Iacuzzo di Caltanissetta (2°posto Miss Rocchetta Bellezza); Alessia Abbate di Palermo (5° posto Miss Interflora); Arianna Bellofiore di Agrigento (6° posto Miss Dermal Institute). La selezione interprovinciale è stata condotta da Antonello Consiglio con la direzione di Salvo Consiglio, responsabile unico per la Sicilia. (Nella foto da sx Jasmine Iacuzzo, Elena Benenati, Arianna Bellofiore, Fiorella Palminteri, Alessia Abbate, Miriana Volpe).


Antonio Ingrassia