Gentili Autorità, mi rivolgo a Voi in quanto rappresentate, nell'assoluto rispetto delle regole democratiche e della sana convivenza civile, l'intera comunità marsalese alla quale mi onoro di essere partecipe (a Marsala sono nato e cresciuto, qui da qualche anno risiedo).
Venerdì 29 luglio 2016 si conclude la raccolta fondi, proposta dall'Opera di religione Mons. Gioacchino Di Leo che dirigo, per istituire una borsa di studio a favore dei due figli del maresciallo capo dei Carabinieri, Silvio Mirarchi, ucciso la sera del 31 maggio u.s. durante un’azione di controllo del territorio della nostra Città.
Ad oggi non mi risulta pervenuta nessuna donazione da parte delle istituzioni politico-amministrative cittadine che Voi guidate e nemmeno da alcun singolo compente della Giunta e del Consiglio comunale. Sinceramente speravo, confidando sempre nella creatività e buona volontà di tutti, una Vostra collaborazione – anche minima e altamente esemplare – all'iniziativa benefica proposta. Con questa mia lettera aperta desidero invitare - tramite Voi - assessori e consiglieri comunali a fare la loro responsabile parte (almeno l’importo di un gettone di presenza, per esempio, per i consiglieri comunali). La nostra Città ha bisogno - come Voi mi insegnate – del contributo costante e generoso di chiunque per andare incontro a chi è in difficoltà e/o stato “ferito” da mani criminali e disumane. Chi è responsabile delle istituzioni democratiche deve essere “in prima fila” per sostenere azioni e progetti autentici di solidarietà gratuita e di sensibilizzazione per sentirsi ed essere comunità unita nel bene possibile.
Attendo con fiducia, ringraziandoVi anticipatamente della cortese attenzione, una Vostra concreta risposta alla presente.
Cordiali saluti.
don Francesco Fiorino