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21/07/2016 12:00:00

Ferrovie, Santangelo (M5S): "In Sicilia bisogna intervenire subito sulla sicurezza"

Dopo le tante segnalazioni e le denunce dei cittadini marsalesi comparse  sui giornali locali e sui social, al riguardo del transito dei treni con le barriere dei passaggi a livello rimaste aperte a Marsala, il portavoce al Senato del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo è tornato ad occuparsi di un problema non secondario, cioè, quello dello stato della rete ferroviaria in Sicilia.
Santangelo ha depositato una interrogazione con risposta in commissione lavori pubblici del Senato indirizzata al Ministro dei trasporti, per chiedere e relazionare sullo stato delle opere di potenziamento e di messa in sicurezza delle tratte ferroviarie siciliane già realizzate e da realizzare in Sicilia. Inoltre ha chiesto di conoscere quali opere di raddoppio delle linee sono state previste, ed inoltre di relazionare sugli interventi previsti sulla tratta Alcamo-Trapani, via Milo, per la quale il governo aveva assunto l'impegno con l'odg. G.18.104 al "decreto del fare" n.69/2013 a destinare, con il primo provvedimento utile, le risorse necessarie al ripristino della stessa, che risulta chiusa dal giugno del 2013.
Inoltre alla luce dell'impegno di RFI come comunicato lo scorso 10 giugno 2016 sull'eliminazione in Sicilia di sei passaggi a livello, di cui cinque in consegna a privati e visto che nel territorio trapanese molte città soffrono la presenza dei passaggi a livello in città, tra queste anche Trapani, Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano, il portavoce ha chiesto di sapere, quanti e quali passaggi a livello sono stati eliminati fino ad oggi in Sicilia, così come previsto dal programma ILCAD e quali opere di viabilità alternativa sono state previste per ridurre gli incidenti ai passaggi a livello ma anche, per eliminare i disagi legati ai tempi d'attesa per gli utenti della strada.
Conclude il senatore Santangelo - "ancora oggi raccontare che a Marsala il passaggio a livello di via Grotta del Toro, è rimasto aperto al passaggio del treno e il traffico stradale sia stato controllato con l'ausilio degli agenti di Polizia, o di un mancato intervento di ripristino di tratte esistenti oltrettutto a binario unico come la tratta Alcamo-Trapani, significa di stare a parlare di un sistema Italia che purtroppo per noi siciliani viaggia a velocità ridotta, in barba alla "continuità territoriale" della Sicilia, in sintesi, disconoscendo anche che i siciliani sono cittadini italiani e meritano di viaggiare con migliori condizioni di viaggio e di tempi e con maggiori collegamenti a basso costo verso il resto del Paese".