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19/07/2016 06:25:00

Erano accusati di omicidio colposo Assolti tre medici di Csstelvetrano

 Assoluzione con “formula piena” per tre medici dell’ospedale di Castelvetrano processati per omicidio colposo. Sono Gerardo Naddeo, Giovanni Marino e Salvatore Chiofalo. Ad assolverli, come chiesto dallo stesso pm, è stato il giudice monocratico Matteo Giacalone. Secondo l’iniziale accusa, Naddeo e Marino, componenti della commissione presso l’unità operativa di Rianimazione del “Vittorio Emanuele II”, avrebbero valutato “favorevolmente il trasferimento del paziente Vito Ingrasciotta, ricoverato dal 27 gennaio 2009 a seguito di trauma cranico con stato di coma da emorragia cerebrale diffusa, presso la struttura Villa Eden di Mazara, malgrado le condizioni del paziente fossero peggiorate, omettendo di formalizzare nella scheda di valutazione le precarie condizioni cliniche caratterizzate da insufficienza renale acuta”. A Chiofalo, anestesista, si contestava, invece, di avere dimesso il paziente, sempre ai fini del trasferimento a Villa Eden, struttura che assisteva pazienti cronicizzati disabili, senza menzionare nella diagnosi di dimissioni la patologia renale acuta e con questa la terapia fino a quel momento eseguita. Non consentendo, in tal modo, ai responsabili della struttura privata di inquadrare la patologia del paziente, approntarne le cure o eventualmente rifiutare il ricovero. Ai tre medici si rimproverava, quindi, “imprudenza, negligenza e imperizia”. I fatti contestati risalgono al 18 e al 19 febbraio 2009. Nel processo, responsabile civile è anche l’Asp. Parti civili i familiari della vittima. A difendere gli imputati sono stati gli avvocati Salvatore Giovanni Di Stefano Messina e Gianni Caracci. Legale dell’Asp è stato Cesare Faiella.