Quantcast
×
 
 
16/07/2016 02:00:00

Castellammare, il Comune affida i lavori socialmente utili con il progetto "Il Volo"

Oltre trenta cittadini con disagio economico di Castellammare saranno impiegati ogni anno per servizi di vigilanza e pulizia di strutture pubbliche, promozione sociale e ambientale. Si tratta del servizio di accompagnamento al lavoro di persone con disagio sociale con il progetto “Il Volo”, destinato ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 65 anni, residenti nel Comune di Castellammare. Ogni anno a Castellammare del Golfo, per tre anni, saranno selezionati 33 cittadini che svolgeranno 150 ore di lavoro per tre mesi (50 ore mensili) percependo un compenso forfettario di 250 euro mensili. Il progetto riguarda la legge 328 per il sistema integrato di interventi e servizi sociali, avviato tramite il distretto socio sanitario n 55, del quale Castellammare fa parte con Alcamo, Comune capofila, e Calatafimi Segesta. «Il progetto del distretto socio sanitario si inserisce nelle azioni di contrasto alla povertà, di sviluppo e potenziamento dell’autonomia e di inclusione sociale, come previsto dalle legge 328. Siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto un corposo numero di concittadini che si trovano in condizioni di disagio socio-economico tale da non garantire la quotidianità, ai quali offrire il servizio di accompagnamento al lavoro, cioè 33 all’anno sui 111 complessivi del distretto socio sanitario -affermano il sindaco Nicolò Coppola ed il vice sindaco ed assessore ai Servizi Sociali, Salvo Bologna-. Cittadini che rientrano così in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo e contemporaneamente i Servizi Sociali possono ridurre l’erogazione di contributi con prestazioni in cambio di servizi di accompagnamento al lavoro. E’ importante anche il fatto che i servizi siano previsti per ben tre anni» .
Gli interessati possono ritirare il modulo di domanda e ricevere informazioni negli uffici dei Servizi Socio Assistenziali, in contrada Duchessa, via poeta Vincenzo Ancona n. 3, o scaricare il modulo dal sito web del Comune, all’indirizzo www.comune.castellammare.tp.it (sezione albo pretorio). La domanda di partecipazione deve essere presentata all’ufficio protocollo del Comune di Castellammare, entro il 13 agosto alle ore 12. 

“GRANAI, GRANI E…sapori di grano”. Una giornata dedicata allo storico legame di Castellammare con il grano, la visita alle fosse dove veniva conservato, i sapori del grano cotto, dei “maccarruna”, la pasta fatta a mano, e delle “cosi duci”, tipici dolci di fichi. Le manifestazioni organizzate dall'amministrazione comunale per celebrare i cinquecento anni dalla fondazione della città, prevedono una giornata dedicata proprio al legame della città con il grano. Sabato 16 luglio, alle ore 17, al castello arabo normanno, il convegno sul tema “Granai, grani e… sapori di grano”. Del grano e delle fosse granarie a Castellammare parlerà lo storico Vito Internicola e l’architetto Irene Cavarretta della “riqualificazione e rifunzionalizzazione delle fosse granarie di Castellammare”. Di “frumenti siciliani, grani antichi e loro riscoperta” si occuperà il dottor Oscar Grillo, della stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia. Al convegno, moderato dal giornalista Piero Rotolo, sarà presente anche Nuccia Placenza, presidente della Pro loco di Calatafimi Segesta, che parlerà dell’evento legato al grano denominato “Il sorriso di Demetra” che si terrà proprio a Calatafimi Segesta.

Sabato 16 luglio, alle ore 20, nell'area pedonale di corso Garibaldi, per la prima volta le fosse granarie ritrovate sottoterra saranno aperte al pubblico: la visita sarà possibile a cura del gruppo speleologico del Cai, sottosezione di Castellammare del Golfo che accompagnerà chi deciderà di vedere i locali anticamente adibiti alla conservazione e deposito di grano. Sempre in corso Garibaldi sarà allestito un villaggio enogastronomico con “Sapori di grano”: presentazione e degustazione di pasta e dolci tipici realizzati con grano. In collaborazione con il Centro diurno anziani di Castellammare, presieduto da Giuseppe Senia, sarà mostrato come fare i "maccarruna” tradizionale pasta, e le “cosi duci”, tipici dolci di fichi natalizi inseriti nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani dal Ministero delle Politiche Agricole. Musica e gruppi folkloristici faranno da cornice alle degustazioni.



Native | 2024-07-16 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Guida sicura: a cosa stare attenti in estate?

L'estate è una stagione di svago e avventure, con le sue giornate lunghe e il clima caldo che invogliano a viaggiare e trascorrere più tempo all'aperto. Tuttavia, con l'aumento del traffico e le condizioni stradali a volte...