Un recupero 'intelligente' e sostenibile del centro storico di Salemi? Sembrerebbe essere questo un altro obiettivo che il Comune di Salemi intende raggiungere nel medio e lungo tempo. Domenico Venuti, sindaco della città barocca, sa bene che l'ingresso nel prestigioso club dei Borghi più belli d'Italia era stato solo un punto di partenza.
Guai, quindi, a crogiolarsi e ad autocelebrarsi. Occorre darsi una meta concreta da raggiungere e al più presto. Sa bene che il riconoscimento fu dato a determinate condizioni e prescizioni, ma che si realizzino anche significative opere e qualificati e qualificanti interventi. Venuti sa bene, ad esempio, che non basta solo una corretta gestione dei rifiuti, ma che occorrono una lunga serie di provvedimenti come l'eliminazione di quella intricata ragnatela di fili che penzolano tra un fabbricato e l'altro, tanto per citarne uno!
Occorre una visione progettuale di più ampio respiro e meno "municipale. Orizzonti più ampi e interventi più mirati. Una visione ''intelligente", appunto.
Ecco perche, secondo noi, non ha esitato un istante per siglare nei giorni scorsi un'intesa con il dipartimento Architettura dell'Università di Palermo. Una sorta di ultimo autobus a cui aggrapparsi per raggiungere la destinazione prefissata.
Al centro dell'accordo sottoscritto il tanto inseguito sogno da parte di tutte le Amministrazioni susseguitesi in 40 anni: il ritorno agli antichi splendori del centro storico dell'antica Alicia. Un recupero che dovrà guardare a una moderna pianificazione territoriale e dovrà parlare la lingua dell'innovazione.
Dopo l'ingresso nel club dei Borghi più Belli d'Italia, la cittadina trapanese e alla ricerca costante di una via per la resurrezione. Ha pensato bene il sindaco Domenico Venuti a stringere un patto con l'ateneo palermitano? Non siamo in grado di dirlo. C’è solo la speranza che si sia imboccata finalmente la strada giusta.
Da parte sua l' Università metterà le proprie competenze al servizio di un progetto che ha l' ambizione di volere essere di rigenerazione urbana e innovazione sociale al tempo stesso. L'intesa è stata siglata, come abbiamo detto sopra, dal sindaco di Salemi, Domenico Venuti, e dall'architetto Andrea Sciascia, direttore del Dipartimento.
Il progetto per procedere conterà su un motore propulsore battezzato con il promettente nome di
'Smart Planning Lab', un laboratorio di ricerca applicata in pianificazione avanzata per la città intelligente.
Ovviamente sarà il Comune di Salemi a coprire le spese di attuazione del progetto, individuando anche fonti di finanziamento aggiuntive oltre a mettere a disposizione tutta la documentazione e le risorse tecniche necessarie.
Da parte sua il dipartimento di Architettura metterà al servizio del patto le proprie risorse umane, la propria attività di ricerca e le proprie competenze tecniche.
L'Università, presente alla stipula anche con l' architetto Maurizio Carta, docente di Urbanistica e direttore dello 'Smart Planning Lab', si impegna a individuare programmi e bandi che possano finanziare l'attuazione dei progetti e degli interventi, collaborando con il personale del Comune per la redazione e la formalizzazione delle candidature al finanziamento.
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Si tratta di una grande opportunità per il recupero del nostro centro storico e la valorizzazione dell'intero territorio comunale", ha commentato Domenico Venuti
, "E' un ottimo inizio che ci fa ben sperare, adesso bisogna metterci tutti al lavoro".
Come si sa, la speranza è ultima morire e ai cittadini non resta appunto che ben sperare morire.
Ma anche i salemitani dovranno fare la loro parte. Sono consapevoli della ricchezza architettonica e paesaggistica? Qualche volta ne dubitiamo. Abbiamo sottoposto alcuni di essi ad un nostro estemporaneo test. Nulla di scientifico, per carità, ma emblematico per supportare le nostre personali convinzioni.
Abbiamo chiesto ad un centinaio di giovani e meno giovani, uomini e donne se fossero a conoscenza dell' esistenza nel Centro Storico di una statua di San Nicola, uno dei due patroni della Città.
Tutti hanno risposto affermativamente, ma sbagliando clamorosamente. Si riferivano, infatti, alla statua del santo che viene portata il sei dicembre di ogni anno in processione e che si trova all'interno della Madrice ( ex Collegio).
La nostra domanda invece faceva riferimento a quella scolpita in pietra e che viene custodita in una suggestiva cripta in pietra campanella proprio dietro l' abside dell' ex Madrice, in piazza Alicia.
A dimostrazione che i cittadini di Salemi non solo non amano il loro patrono con lo stesso amore intenso che nutrono quelli di altre cittadine vicine, ma che neanche conoscono le bellezze della loro Città, e tra queste senza dubbio la Cripta di San Nicola.
Franco Ciro Lo Re