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10/06/2016 06:30:00

Anna Maria Angileri/2: "Il dialogo nella maggioranza si è interrotto, rimedieremo..."

Anna Maria Angileri, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Marsala, la sensazione è che l'amministrazione Di Girolamo manca di uno scatto di creatività e di idee.

Io dico che si può sempre crescere. Dire che abbiamo fatto tutto e bene, è errato, e significa essere autoreferenziali. Bisogna ascoltare di più i cittadini e una volta superata questa fase iniziale, cominciare ad ottenere risultati più concreti.

Qual è stato secondo lei l’aspetto e il settore più critico in questo primo anno di amministrazione?

Quello che ha funzionato meno è il verde pubblico. Lo dico con franchezza, dobbiamo lavorare di più e meglio, dobbiamo fare un investimento maggiore e applicare strategie diverse.

A proposito di verde pubblico, anzi, di finto verde pubblico, non si capisce la posizione dell’amministrazione riguardo ai giardini di Porta Nuova. Cosa ne farete?

La posizione dell’amministrazione è di non mantenerli, perchè sono poco decorosi, le piante sono molto alte e non consentono nemmeno la vista dell’arco di Porta Nuova e anche dal punto di vista igienico non vanno bene, e tra l’altro sono nati come installazione temporanea. Solo che, essendo diventato un centro di aggregazione giovanile si dovrà capire bene cosa farci, magari con un concorso di idee per riqualificare tutta la piazza.

 Lo scorso anno in campagna elettorale Massimo Grillo disse che se fosse diventato sindaco, avrebbe spostato i Giardini di Porta Nuova in Piazza del Popolo. Grillo ha chiesto al sindaco di riceverlo, il sindaco non lo ha fatto, e Grillo ha avuto un incontro con Sturiano. Lei l’avrebbe ricevuto?

I cittadini hanno bocciato quel progetto politico e hanno premiato il nostro, non con poco ma con il 70%. Non vedo perchè si doveva fare questo incontro sulle politiche del lavoro che comunque noi stiamo mettendo in campo. Quando partirà il progetto del porto, l’area vasta, l’agenda urbana e gli altri progetti in cantiere, permetteremo a questa città di avere quell’indotto economico che potrà farla ripartire.

E perchè Sturiano lo ha ricevuto?

E’ una scelta di Sturiano non è una nostra scelta.

Ma lei ci parla con Sturiano?

Assolutamente sì e collaboriamo.

Ma Sturiano dice che non lo coinvolgete sul piano rifiuti, come sulle manifestazioni garibaldine, ecc.

Lui chiede una maggiore interlocuzione e una maggiore condivisione dei progetti, e io dico che questa sia una strada da portare avanti. Se ci sono stati dei corto circuiti, siamo pronti ad ammettere il nostro eventuale errore per il bene della nostra città.

Angileri, anche Antonio Vinci dice le stesse cose che dice Sturiano e Vinci è il capiogruppo del PD.

Io devo dire che siamo dispiaciuti di questi momenti di difficoltà che ci sono con il consiglio comunale e ritengo che tutti dobbiamo fare ammenda se il dialogo si è interrotto. Stiamo cercando di ovviare a questi problemi per ritrovare le ragioni della maggioranza nell’interesse della città.

Sturiano dice, la cosa strana non è l’attacco di Vinci, ma che nessuno del PD difenda il sindaco e l’amministrazione.

Non è vero che Vinci attacca il sindaco. Vinci mette in evidenza, in qualità di capogruppo, delle cose che non vanno e in ogni caso non sta facendo altro che interloquire con l’amministrazione per esserne da supporto.

Si dice che, da Baldo Gucciardi e dai vertici del PD ci sia la volontà di "posare" il sindaco, si sono stancati?

Io queste dietrologie non riesco a leggerle. Sia il sindaco che la giunta siamo talmente impegnati nell’attività amministrativa che non ci curiamo tantissimo dell’attività politica, forse sbagliando. L’assessore Gucciardi ha un suo ruolo a livello regionale che sta assolvendo al meglio e sicuramente non ha il tempo di occuparsi della politica marsalese.

E chi si occupa della politica marsalese?

Lo facciamo noi, perchè fare politica significa fare servizio come stiamo facendo. Ci riuniamo e facciamo delle direzioni costantemente. Ci siamo riuniti per il piano rifiuti, per il piano triennale e ora per la costizìtuzione del comitato del Sì.

Fin quando resterà segretario del partito il sindaco Di Girolamo?

Non lo so. C’è un dibattito aperto ma non se n’è sentita l’esigenza. Chiaramente non è contemplato nello statuto che la carica di sindaco coincida con quella di segretario e quindi al più presto dovremo affrontare la questione.

Nessuno vuole fare il segretario del PD. Non lo vuole fare Antonio Vinci, Antonella Milazzo e lo stesso Sturiano.

Quando sarà necessario si porrà la questione. Stiamo lavorando a cose importanti in questi mesi, al piano triennale opere pubbliche, al piano rifiuti e al bilancio di previsione.

Passerà il piano dei rifiuti?

Spero di sì, penso di sì, c’è stata un’ampia condivisione in consiglio. Ora si devono studiare bene le trecento pagine del piano, perchè lì si gioca il futuro del decoro urbano di Marsala. Ritengo che possa essere buono anche per Marsala. Noi abbiamo la necessità di portare la differenziata a livelli diversi rispetto a quelli attuali e fare una cosa fondamentale: premiare chi differenzia bene. Chi prenderà l’appalto vedrà il suo onorario decurtato del 50% qualora non raggiunga una percentuale di differenziata del 65%.

Aimeri Ambiente pare che stia lavorando ad una proposta alternativa. Un piano alternativo da proporre al Comune di Marsala e agli altri del comprensorio.

Vedremo, giorno 14 giugno ci sarà un consiglio comunale aperto in cui ognuno potrà dare il proprio contributo.

E se alla Regione centralizzano le gare? Quanta incertezza c’è oggi alla Regione, non solo sulla situazione dei rifiuti.

A quel punto ci porremo il problema. C’è incertezza sicuramente. Avevamo aspettative diverse da Crocetta. Siamo rimasti delusi sul campo e dobbiamo mettere su una proposta alternativa come Partito Democratico che non sia solo a parole ma con i fatti, rispetto al Governo che non ha saputo dare quelle risposte che la Sicilia attendeva.

Faraone sarà il candidato alla Presidenza della Regione?

Ancora non si è candidato, vedremo.

Si vota nel 2017, con un parlamento ridotto a 70 deputati, forse ci sarà ancora il listino. Lei si candida?

Io non mi candido, lo dico qui in maniera chiara e forte ma sarò del progetto e lavorerò per il mio partito affinchè vinca e convinca. Oggi non è più tempo delle chiacchiere ma dobbiamo agire e mettere in campo una strategia per cambiare la Sicilia. Lo stanno facendo i nostri assessori regionali ma c’è ancora un gap da colmare e tanto da fare.

La presenza di Gucciardi e Cracolici nel Governo della Regione sono la dimostrazione che la politica serve. I tecnici hanno dei loro pregi ma anche dei limiti.

Penso sia un pregio essere politico, ma anche un tecnico. Io sono dirigente della scuola e la mia esperienza professionale mi aiuta molto nella mia funzione di amministratore. Così pure Gucciardi è molto competente nella sanità e Cracolici in agricoltura, il fatto che siano politici li aiuta molto nel loro compito.

L’unico limite di questo Governo è Crocetta?

No, non dico questo, ma che avremmo potuto fare di più e meglio, e lo faremo.

Anna Maria Angileri, all’improvviso al Pascasino è spuntato il verde.

Devo dire che quest’anno abbiamo messo in campo un progetto con le associazioni e la partecipazione degli studenti che ha puntato alla riqualificazione degli spazi verdi della scuola intitolati alle vittime della mafia, abbiamo fatto “I Giardini dei Giusti e delle Giuste”. Noi abbiamo puntato ad aprire la biblioteca al territorio, abbiamo fatto degli incontri culturali e reso protagonisti i ragazzi anche con la riqualificazione delle aiuole. Stiamo provando a lavorare in sinergia scuola-quartiere, mettendo anche i campi sportivi, la biblioteca a disposizione degli abitanti. La nostra volontà è quella di riqualificare con la scuola il quartiere di Sappusi che è bellissimo.

 

 

 

 

 

 

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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