Ieri 7 giugno, ricorreva il 35° anniversario del tragico terremoto registratosi nei territori di Petrosino, Mazara del Vallo e Marsala. Ricordo con dispiacere i danni che hanno subito i tanti fabbricati di questi 3 comprensori (per fortuna non le persone). Giorni difficili che abbiamo vissuto noi petrosileni considerato che, Petrosino si era appena costituito comune autonomo. E’ passato tanto tempo e nessuno ricorda più nulla, neanche la politica che dovrebbe ricordarsi del tragico evento e che non ha onorato l'impegno delle somme per riparare e ricostruire. Solo una parte degli edifici hanno avuto accesso ai finanziamenti, mentre la restante parte è stata dimenticata. Un modo evidente per dire che i diritti non sono uguali per tutti. Sono ancora circa 500 le persone che aspettano una risposta, rispetto alla possibilità che la loro casa possa essere finanziata, oppure accantonare definitivamente l'idea. Quello di vedere la propria casa ricostruita è stato solo un sogno o può rappresentare ancora una speranza. Mi auguro che si possano riaprire i termini e ci si avvii ad una risoluzione del problema abitativo per queste famiglie. Le istituzioni centrali e quelle periferiche facciano la loro parte, i cittadini che da tanti anni aspettano, si sono stancati e non credono più nelle istituzioni. Sappiamo che le somme da assegnare sono elevate, ma una soluzione è sempre possibile e permetterebbe anche di dare un po’ di ossigeno agli addetti del settore edile che versano in gravi difficoltà lavorative ed economiche.
Enzo Maggio
Cia di Petrosino