Sindaco Gaspare Giacalone, oggi alle 18, all’Enoteca Comunale di Palazzo Fici a Marsala, ci sarà la presentazione di un movimento che si chiama Network. Che cos’è?
Network è una rete di movimenti civici, sono diversi, ma ci sono anche tanti liberi cittadini. L’obiettivo è quello di mettere insieme risorse di diversi comuni, alcuni sono già organizzati in dei collettivi che nelle loro città si occupano di cose diverse, e che comunque rappresentano un impegno civile che vogliamo in qualche modo mettere insieme e in comunicazione. Andrò a questo incontro per portare, se possibile, un esempio di quello che è possibile fare in Sicilia e dire semplicemente, - a prescindere da quelle che poi saranno i percorsi e le iniziative che si vorranno intraprendere -, che in Sicilia cambiare è possibile e lo possono fare anche coloro che finora non sono stati attori nelle loro realtà.
Cosa propone Network e che riferimento territoriale ha?
Network non è solo Marsala. Parte da qui, ci sono presenze che rappresentano la Sicilia occidentale, ma anche gruppi della Sicilia orientale. Questo è il bello, aver creato un nuovo entusiasmo con persone nuove, fuori da vecchi schemi e sulle cose da fare. Non è più il caso di stare lì ad aspettare solo gli appuntamenti elettorali.
Da qualche parte bisogna cominciare.
Bisogna cominciare dalle storie. Io ho visto dentro Network, l’incrocio di storie e di persone davvero interessanti. C’è ad esempio la storia di Danilo da Trapani, che ha abbandonato il proprio lavoro, faceva il poliziotto e ad un certo punto ha deciso di dedicarsi interamente alla cultura e all’arte e ad un impegno nella città di Trapani con “Spazio Onirico”, uno spazio creato per una città che non ha spazi per la cultura, non ha un teatro. Lì ci sono delle soluzioni che rappresentano una buona pratica che possono essere un esempio per altri. Ma ci sono anche altri esempi, come quello di Alcamo.
Si riferisce ad Alcamo Bene Comune?
Esattamente, mi riferisco ad Alcamo Bene Comune. Che cosa hanno fatto, alcuni giovani lontani dai vecchi giri della politica, hanno semplicemente pensato di fare qualcosa per il loro territorio, come abbiamo fatto a Petrosino del resto. Delle persone totalmente nuove che hanno pensato di prendersi un impegno e di proporlo agli elettori. Ad Alcamo come sappiamo c’è stato uno scambio di voti, ci sono delle sentenze che lo confermano e lì sono stati abbattuti potentati fortissimi. La lotta alla mafia, non è quella che facciamo con gli slogan, con le conferenze e con tutta una serie di liturgie superate e sempre più inefficaci. La lotta alla mafia si fa occupandosi dei territori e inseguendo una parola, la bellezza, che è il senso di quello che vogliamo dare e quello che vogliamo fare.
Tutto ciò a che serve, per candidarsi a sindaco, per le elezioni regionali. E’ una cosa che si dice in città.
Chi lo dice sbaglia clamorosamente. Network non è Gaspare Giacalone, questo è il bello. Network è qualcosa che cammina con tante gambe, parla con tante voci e ha tantissimi volti. Io posso fare, come dire, da testimonial per incoraggiare almeno in questa fase iniziale. Poi per il resto ha tanta energia da camminare con le proprie gambe.