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13/05/2016 21:00:00

I pranzi del sindaco Di Girolamo, e certe cadute di stile

di Rossana Titone - Mi verrebbe di iniziare questo articolo con una parolaccia in forma esclamativa, ma sono una donna e tengo pure molto al bon ton, pertanto lascio alla vostra immaginazione.
Non ho manco finito di elogiare il "Sintaco" Di Girolamo per la determinazione che ha avuto nel dare vita ad una incompiuta come il monumento ai Mille che me ne combina subito un'altra.
Un pranzo. E voi vi chiederete : che c'è di male in un pranzo?
Niente o tutto, oppure tutto di niente.
Dopo l'inaugurazione del Monumento ai Mille il Sindaco offre un pranzo, un rinfresco, alle autorità ospiti in città, alla sua Giunta e poi a pochi consiglieri prescelti di maggioranza, alcuni dipendenti comunali presenti, qualche amico stretto che ha collaborato alla campagna elettorale di Di Girolamo e tra questi il futuro assessore Rino Passalacqua.
Insomma una macedonia, con frutti che hanno fatto acido.
Io non so se c'è qualcuno che cura il cerimoniale anche negli inviti, non so se il sindaco ha capito che e' il Sindaco di tutti e non certamente di pochi eletti, di amici intimi, i suoi, non so se ha capito che ha dato, in quel del convento del Carmine, un pranzo istituzionale e non so se ha capito che certe cadute di stile si possono francamente evitare.
I consiglieri sono 30, alcuni possono piacergli altri no, ma sono lì tutti e 30 per rappresentare quei cittadini che li hanno votati.
Ma sindaco si rende conto dei pasticci che combina? Dei disastri dello stile?
Se proprio qualcuno non gli va a genio eviti i rinfreschi in luoghi istituzionali e se li porti a casa sua, lì nessuno potrà sindacare sull'essere stato presente o meno.
Si sa, ognuno a casa propria fa ciò che vuole.
Una volta i comunisti si volevano tutti bene, oggi invece si mangiano l'uno con l'altro, è il nuovo avvento della sinistra.
Una volta quelli snob, classisti con la puzza sotto il naso erano di destra, oggi la sinistra li copia. Ci riesce male però.
Il bon ton non è per tutti, la classe nemmeno anche in consiglio comunale dove taluni consiglieri chattano continuamente, qualcuno anche tra di loro, dove spesso il loro intervento è fatto con le mani in tasca e gesticolando oltre il dovuto, dove si sta "sbracati" sulle sedie come al bar, dove puntualmente si inizia con un'ora di ritardo.
Non si preoccupi sindaco, a cadute di stile non è da solo, la compagnia è tanta.
Pazienza, c'è chi scivola su una buccia di banana e chi lo fa su un buffet, speriamo almeno che le bollicine siano state di alta qualità.
Cin cin.