Quantcast
×
 
 
06/05/2016 06:40:00

Tari. Giovanni Sinacori: "Situazione politica disastrosa a Marsala"

Sono stati giorni tribolati per la politica a Marsala dopo l'approvazione delle nuove tariffe sulla Tari, la tassa sui rifiuti. La maggioranza che sostiene il sindaco Alberto Di Girolamo ha approvato la Tari, che è in aumento dell'8% rispetto allo scorso anno. Ma non tutto è filato liscio. Giovanni Sinacori, consigliere comunale dell'Udc a Marsala, quindi di opposizione, il suo gruppo è rimasto in aula ma ha votato contro l'aumento, altri dell'opposizione invece sono usciti dall'aula. Volevate far mancare il numero legale e non ci siete riusciti?

 

No. In molti di mattina avevano detto che non potevano essere in aula nel pomeriggio per impegni pregressi. Nessuna sfida, potevamo far mancare il numero legale quando alla ripresa dei lavori eravamo solo in 17 in aula. Ma avremmo solamente posticipare i lavori. Stando in aula volevamo far comprendere che non era questa la strada da perseguire.

 

Da quello che dice il sindaco non c'era altro da fare.

 

L'anno scorso, quando sono state bocciate le tariffe Tari, a fine luglio, avevamo detto che bisognava rivedere il piano economico finanziario. Perchè posso giustificare un aumento a fine novembre per quanto riguarda la tassa sullo smaltimento. Ma non posso concepire tutto il resto. Se hai una minore entrata devi adeguare il piano a questo, devi rivedere lo spazzamento e alcuni servizi.

 

Però Agostino Licari, vice sindaco, ha detto che sono riusciti a risparmiare 300 mila euro grazie ad un accordo con Aimeri e a ridurre l'aumento. Più di così non si poteva fare, in sostanza, per l'amministrazione.

 

Loro dicono così, è la loro tesi. Hanno portato delle spese che sono incomprimibili, non hanno previsto l'aggravio di spesa per l'amianto, con le discariche di amianto che non sono da paese civile. Questa amministrazione ha gestito la raccolta rifiuti in maniera cervellotica, così come è stata fatta nel passato. E' inutile dire che la gestione del passato è sbagliata quando si è continuato a fare le stesse cose. Qua si parla sempre di contestazioni e poi si viene in commissione e in consiglio comunale dicendo che non è sicuro che queste contestazioni all'Aimeri siano esigibili. Noi non siamo disponibili a far sì che la tasca dei cittadini sia scambiata per un bancomat per un servizio non adeguato. Si doveva spiegare prima alla cittadinanza che non era possibile ridurre i costi. Non si arriva ad un anno dalla bocciatura di quella delibera dicendo che non c'è altra soluzione e che c'è una responsabilità erariale personale di chi vota contro. Se la legge è fatta in questa maniera è inutile che questo servizio venga svolto da una amministrazione, che lo faccia un commissario che tanto sa dove trovare i soldi e non fa neanche campagna elettorale.

 

Siete messi male in consiglio comunale, Sinacori. C'è tanta confusione.

 

La situazione politica è disastrosa a Marsala. Il fatto che il sindaco non abbia nominato il nuovo assessore è molto strano.

 

Cosa c'è sotto?

 

Non sono cose nascoste. Ci sono nomine di sottogoverno che si devono fare a Marsala. E poi c'è questo faro accesso di questo assessorato che non viene dato. Se il sindaco vuole scegliere un tecnico che lo scelga subito, se invece vuole dare l'assessorato a un partito della coalizione che glielo dia. In questo momento invece l'assessorato vacante diventa un faro acceso che attira tutte le zanzare.

 

Però l'amministrazione, sempre sui rifiuti, dice che quello attuale è un contratto capestro con Aimeri, che non si può intervenire. Ma è un contratto che scade in autunno. Infatti è stata incaricata una ditta per redigere il piano per il nuovo servizio. Che ne pensa delle nuove caratteristiche che potrà avere la raccolta rifiuti?

 

Si continuerà con la raccolta differenziata porta a porta e si vuole raggiungere la soglia del 65% per non avere il peso dell'ecotassa regionale. Quello che a noi costa è l'indifferenziato, sia per la raccolta che per il conferimento in discarica. Discarica che ci indica la Regione, e il Comune non può fare diversamente. Vogliamo cercare di capire se la volontà dell'amministrazione di far scomparire le isole ecologiche è una strada perseguibile senza i centri di raccolta autorizzati. Noi siamo per la bollettazione puntuale, io pago per quello che produco, e poi la premialità, se sono un cittadino virtuoso devo pagare meno.

 

Su questo avete sintonia con l'amministrazione.

 

Sta a vedere come la vogliono realizzare. Se tolgono le isole ecologiche e non fanno i centri di raccolta con regole chiare non abbiamo concluso nulla. Perchè incentiveremo la gente a buttare la spazzatura in maniera anonima in tutti i posti della città. Non sono d'accordo per la esposizione delle rastrelliere nei condomini, non credo che sia funzionale. Comprendo anche le difficoltà di un territorio così vasto come Marsala. Marsala però deve lavorare sulla frazione umida che serve al territorio, per la vocazione agricola, come concime. Spendiamo milioni di euro che vanno a multinazionali del Nord Europa per l'acquisto di concimi minerali che poi fanno danno e inquinano anche la falda acquifera. Si deve ricercare un grande impianto per la produzione di compost.

 

 

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Guida sicura: a cosa stare attenti in estate?

L'estate è una stagione di svago e avventure, con le sue giornate lunghe e il clima caldo che invogliano a viaggiare e trascorrere più tempo all'aperto. Tuttavia, con l'aumento del traffico e le condizioni stradali a volte...