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18/04/2016 22:00:00

MafiaMaps, una app per sapere tutto su clan, stragi e inchieste sulla mafia

Luoghi, nomi e fatti delle mafie in Italia. Il quadro d'insieme e' una mappa dettagliata a disposizione di tutti i cittadini attraverso un'applicazione, scaricabile su smartphone e tablet. Si chiama MafiaMaps. Il progetto a vocazione sociale, unico nel suo genere, nasce da una costola di Wikimafia, l'enciclopedia digitale sul crimine organizzato fondata nel 2012, e geolocalizza il fenomeno mafioso di oltre 30 anni di attivita' e studio.

I fondi finora raccolti per realizzarla, attraverso il crowdfunding, hanno permesso di 'mappare' l'intera Lombardia. Ma il team al lavoro - tutti under 30 - gia' da domani lancera' una nuova campagna di finanziamento collettivo per georeferenziare clan e beni confiscati in altre regioni.
"Dal progetto volontario di Wikimafia - racconta all'Adnkronos l'ideatore del progetto Pierpaolo Farina, 27 anni -, realizzato insieme a Francesco Moiraghi che allora aveva solo 17 anni e ha lavorato mesi e mesi sugli atti del maxiprocesso contro Cosa nostra, e' nata anche l'idea di 'mappare' tutte le informazioni esistenti sul fenomeno mafioso in Italia in oltre 30 anni di studio come strumento di conoscenza a portata di mano e diffusione della cultura della legalita'".

Un lavoro minuzioso che si basa su una raccolta di informazioni "non sempre facili da reperire", il controllo e la verifica incrociata delle fonti e l'adozione di un "metodo scientifico" che richiede tempo e denaro. "Per le fonti fondamentalmente ci basiamo sugli atti giudiziari - spiega Farina-. L'anno scorso con il crowdfunding abbiamo raccolto 17.400 euro. Con questi soldi abbiamo avviato la startup, sviluppato l'app MafiaMaps, mappato l'intera Lombardia. Da domani avvieremo un'altra campagna di finanziamento collettivo per continuare la geolocalizzazione degli eventi mafiosi in tutta Italia".

"Via via implementeremo nell'app una serie di nuove funzionalita' - continua l'ideatore-. E' facilmente consultabile essendo divisa in sezioni. Fiore all'occhiello e' la mappa dei beni confiscati che mette insieme domanda e offerta per l'utilizzo sociale del bene sottratto alla mafia".

"L'utilizzo dell'app non e' legato alla semplice ricerca di clan, arresti, omicidi, stragi, intimidazioni ma nasce anche con l'intento di essere uno strumento di lotta alla mafia", precisa Farina, scrittore e blogger, laureato in Scienze Politiche all'Universita' Statale di Milano con una tesi in sociologia della criminalita' organizzata. Relatore Nando dalla Chiesa.

"Nell'app quindi non c'e' solo la mappa della criminalita' organizzata ma anche quella del movimento antimafia: le associazioni, ad esempio, possono caricare degli eventi e di conseguenza i cittadini possono interessarsene, cosi' come le testate giornalistiche possono caricare news locali di mafia", afferma Farina.

Ma quanto costa 'mappare' una Regione? La stima della spesa si basa, principalmente, sulla densita' mafiosa e i beni confiscati. "In Valle d'Aosta -ricorda Farina - vi sono 6 beni sottratti alla mafia mentre nella sola provincia di Palermo, che ha una densita' mafiosa altissima, vi sono ben 7.300 beni confiscati. La differenza di spesa tra i due territori e' notevole, 3.000 euro nel primo caso, 15.000 nel secondo. Per tutto il resto della Sicilia invece bisognerebbe raccogliere 12.000 euro".

Raccontando di come e' nata l'idea di Wikimafia, Farina dice: "e' nato tutto per caso. Nel 2012 ero a Londra per frequentare un master sulle organizzazioni criminali globali. Ma durante i primi incontri mi resi conto che non avevano la minima concezione di cosa fosse un'organizzazione mafiosa. Me ne andai, mi ritrovai su una panchina riflettere: ho pensato che se qualcuno non sapeva e' perche' nessuno aveva spiegato. Cosi' mi venne in mente di riorganizzare, stile Wikipedia, la conoscenza in Italia del fenomeno mafioso, disponibile in tutte le lingue. Il primo passo e' storia, il resto e' la strada che percorreremo una volta trovati i soldi". Dopo l'Italia, il progetto prevede di studiare anche la Germania e la Spagna.

Dunque non finisce qui: il team di Wikimafia e MafiaMaps e' gia' pronto per la prossima sfida grazie al sostegno dei cittadini ("ci hanno definito investimento a rischio soprattutto per l'unicita' del nostro progetto") perche' come recita lo slogan scelto: "Loro si occupano di noi tutti i giorni. E' ora di ricambiare l'attenzione".

 

Adnkronos

 



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