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13/04/2016 06:20:00

Aeroporto di Trapani, il governo verso l'accorpamento con Palermo e la privatizzazione

Il Governo Renzi è pronto a sostenere l'aeroporto di Trapani con i soldi per la continuità territoriale, ma chiede la fusione con Palermo, e la privatizzazione. Lo ha detto il sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Simona Vicari, annunciando che il governo vuole finanziare gli aeroporti siciliani, in particolare Trapani, Comiso, Pantelleria e Lampedusa, ma chiede che l'aeroporto di Palermo - Punta Raisi assorba quello di Trapani e poi venga privatizzato.

 «È necessario che in Sicilia si cambi mentalità. Il caso di Palermo è emblematico: quello del capoluogo siciliano rimarrà, tra i grandi aeroporti nazionali, l'unico aeroporto pubblico dopo che anche Catania avrà portato a termine la quotazione in borsa che ha annunciato, sul modello seguito recentemente con successo dall'aeroporto di Bologna». Secondo la Vicari «Palermo dovrebbe, in primo luogo, realizzare quell'accorpamento con Trapani previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti recentemente approvato dal Governo nazionale, in modo da realizzare il previsto sistema della Sicilia occidentale, così come è già stato realizzato quello della Sicilia orientale tra Catania e Comiso. Il passo successivo dovrebbe poi essere quello della "privatizzazione di entrambi gli aeroporti per diventare realmente competitivi e contribuire allo sviluppo economico della Sicilia, come sta avvenendo ad esempio in Toscana con la fusione degli aeroporti di Firenze e Pisa e come potrebbe succedere in Lombardia con la fusione di Bergamo con Linate e Malpensa».

CONTINUITA' TERRITORIALE. "Il governo nazionale è impegnato a reperire i fondi, 15,5 milioni di euro per garantire la continuità territoriale a Lampedusa e Pantelleria. Ma le tratte sociali non possono risolvere il problema degli scarsi afflussi turistici in Sicilia, serve sviluppare un efficiente sistema di trasporto aereo e la privatizzazioni degli aeroporti è la via migliore. La Sicilia conta 5 milioni di abitanti, il Nord Est 15, ma nel 2015 entrambe le aree hanno fatto registrare spostamenti di 14 milioni di passeggeri complessivi. Dato che indica che in Sicilia il turismo non incide più di tanto sui voli aerei. Nel Nord Est abbiamo un 80% di voli internazionali, in Sicilia solo il 25%". Queste le parole del sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Simona Vicari.

I fondi ammontano a 20 milioni di euro, perché c'è la volontà di utilizzare lo stanziamento previsto dalla Legge di Stabilità per attivare nuovi collegamenti con gli aeroporti minori di Comiso e Trapani.

RYANAIR. Intanto continua ad essere caldo il fronte Ryanair a Trapani.Qualche giorno fa alla Camera di Commercio di Trapani si è tenuta una nuova riunione dell’assemblea del comarketing a sostegno dell’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi. Il dato più preoccupante, intanto, è il calo del transito sul Vincenzo Florio. Il primo dato del 2016, quello del mese di gennaio, fornito da Assoaeroporti, dice che sull’aeroporto di Trapani/Birgi sono transitati il 4,7% di passeggeri in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Diminuiscono sempre di più i passeggeri stranieri(-16,7%), dato che conferma anche la strategia di Ryanair di usare Trapani come scalo nazionale. All’appello, per il 2014 e 2015, compresa l’iva per le due annualità, mancano circa un milione di euro, di cui 664 mila per l’anno in corso. Diversi comuni sono in ritardo con il versamento delle rispettive quote, con diverse rate, dunque, ancora in sospeso.