“Metteremo a disposizione le economie racimolate , ma la cifra verrà stabilità con il bilancio che andremo ad approvare nei prossimi giorni”, così parlò Domenico Venuti ai microfoni di una tv privata.
Sembra volere accelerare il passo il primo cittadino di Salemi.
Forse perché consapevole che il tempo è tiranno e forse anche perché sa e vede che troppe sono le mani che gli tirano la giacchetta, chi da un lato e chi dall’altro. L’intento, più o meno cosciente, è di farlo deviare da un percorso da egli ritenuto virtuoso e necessario per tirare fuori dalle secche della quotidianità le sorti del Comune. E’ come se dicesse ai suoi diretti sostenitori: un’opportunità l’abbiamo avuta con la conquista del bandiera del Borgo tra i più belli d’Italia, ora cerchiamo di meritarcela. E non a parole, ma con fatti concreti.
Altro che alimentare litigi tra poveri, come qualcuno vorrebbe indurlo a fare!
L’episodio che ha come protagonisti due associazioni che si contendono l’uso di un immobile nella disponibilità del Comune, si sembra essere abbastanza emblematico!
Guai a lasciarsi invischiare in simili piccinerie, anche se in ballo c’è una manciata di voti. Occorre volare alto e liquidare sul nascere simili beghe, dando risposte salomoniche e non di parte!
Il tutto, mentre molto correttamente si pensa a dare direttive concrete per invertire la linea di tendenza, che parrebbe inarrestabile, che vede il Centro Storico dell’antica Atene del Vallo di Mazara ( preghiamo i nostri lettori a non mai più citare la “Valle del Belìce” quando si parla della Città di Salemi: perché perpetuare un grossolano errore sia geografico, sia storico, sia culturale?) sempre più spopolandosi. Non solo di persone, ma anche, e soprattutto, di esercizi commerciali e imprese economiche. Sappiamo che altri due negozi, in questi giorni, stanno abbassando le saracinesche e preparando armi e bagagli ( uno di questi, quello di Salvatore Grillo, risalente addirittura alla metà degli anni venti!) per trasferire altrove la propria attività. Ecco perché salutiamo positivamente l’iniziativa di Domenico Venuti e, speriamo, dell’intero Consiglio Comunale. Anche se c’è qualcuno che la trova ritardataria, dopo, cioè dopo che i buoi sono scappati dalla stalla. Qualcuno, più malignamente, invece come un gentile cadeau concesso alla categoria che ancora resiste nella trincea di Via Amendola.
Qualunque sia la sua valenza, meglio fare presto, prima che sia irrimediabilmente troppo tardi. Di cosa si tratta, è presto detto. Si sta avviando un piano che ha come scopo di attirare nuove iniziative imprenditoriali da insediare nel Centro Storico. Consapevole dei ritardi accumulati per l’approvazione del documento finanziario a causa della nuova contabilità imposta ai Comuni, Venuti sta dimostrando di avere una certa fretta per arrivare al più presto ad un dato concreto.
Elargire cioè gli incentivi fiscali per chi decide di avviare una attività all’intermo delle antiche mura di Salemi.
Il Comune, dopo l'approvazione del regolamento da parte del Consiglio, ha pubblicato il bando che ha come obiettivo la promozione di nuove attività nel centro storico della cittadina.
Le domande di partecipazione al bando, che prevede incentivi triennali, dovranno essere presentate agli uffici del Comune entro il 2 maggio 2016.
Gli incentivi fiscali, stabiliti dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Venuti, riguardano la Tasi (Tassa per i servizi indivisibili), la Tari (Tassa sui rifiuti) e la Tosap (Tassa di occupazione suolo pubblico).
Sono ammissibili le domande relative ad attività il cui insediamento nell'antico borgo è previsto entro il 2016.
Ma potranno partecipare anche i titolare di attività avviate a partire dal 18 dicembre 2015.
"Stiamo creando le condizioni per un rilancio vero del centro storico con l'aggiunta di un tassello importante che mira a stimolare un'inversione di tendenza - spiega il sindaco Domenico Venuti in una nota – “ Sono convinto che gli imprenditori e i giovani salemitani, e non soltanto, non si lasceranno sfuggire questa opportunità, presentando al più presto la domanda per usufruire degli incentivi". Il regolamento completo è consultabile sul sito istituzionale del Comune di Salemi cliccando qui.
Le intenzioni ci sembrano buone, anche se sappiamo che di esse è lastricata la strada per l’inferno. Solo se si pensa alla qualità dell’apparato burocratico di cui si dispone! Ma di tutto questo il sindaco sembra esserne consapevole. Almeno, ce lo auguriamo.
Franco Ciro Lo Re