Ha preso il via ieri a Salemi la tradizionale Festa di San Giuseppe. Quella del Comune trapanese è la più importante fra quelle dedicate al Santo che si svolgono in giro per la provincia. Tra degustazioni, mostre, musica e laboratori sulla cultura del pane fino al 26 marzo, la manifestazione si arricchirà di un programma pieno di iniziative. Al centro dei festeggiamenti ci sono le tradizionali cene e gli altari dedicati al Santo. Le cene di San Giuseppe, nate come ex voto, vengono offerte a tre bambini poveri, in rappresentanza della Sacra Famiglia. Ancora oggi questo rito rivive a Salemi, tra folclore e devozione, con un ricco banchetto che conta a volte più di cento piatti della tradizione contadina.
Al santo sono dedicati anche gli altari di pane, realizzati dalle associazioni cittadine, modellati con maestria per rievocare simboli religiosi e pagani, che costituiscono, di per sé, delle piccole opere d'arte. Scrigni di tradizioni le cui origini si perdono nel tempo, gli altari sono ricoperti da lini ricamati ed adornati, oltre che dai pani devozionali, anche con calici, frutti, rami di mirto e d'alloro, dai semplici significati simbolici.
«Dopo l'operazione rilancio dello scorso anno, con la mostra all'Expo di Milanòo e una significativa presenza di visitatori nella nostra città, la festa di San Giuseppe è tornata a occupare lo spazio che merita nel panorama delle iniziative sul territorio siciliano - afferma il sindaco di Salemi, Domenico Venuti – come testimonia l’attenzione dell’Assessorato Regionale al Turismo nei confronti dell’evento. Quest'anno puntiamo a consolidare il successo dell'edizione 2015, proponendo a chi sceglierà Salemi per trascorrere i giorni di passaggio dall'inverno alla primavera un perfetto mix di iniziative culturali e rinnovo della tradizione più autentica della festa di San Giuseppe.
Dal 14 al 20 marzo, gli Archi di Pane addobberanno il centro storico della città e per la prima volta di un'infiorata dedicata a San Giuseppe, verrà posizionata sulla scalinata della chiesa di Sant'Annedda. Saranno la Pro Loco di Salemi e l'associazione Creative Lab ad organizzare i laboratori di ricerca per risalire all'origine del pane di San Giuseppe, con le sue forme evocative e artistiche, delle cene e dei sapori che caratterizzano la festa. E la cultura sarà protagonista con mostre d'arte a tema e narrazioni dei Percorsi a San Giuseppe, in una Salemi addobbata per l'occasione con archi e decorazioni di pane in tutto il centro storico. Ieri nel corso dell'inaugurazione è stta presentata la seconda edizione della mostra Ritualità,
tradizione e contemporanerità del pane ideata e curata da Giuseppe Maiorana. La mostra presenta i lavori di due talentuosi artisti: Giacomo Rizzo e Sergio Zavattieri che hanno lavorato in residenza a Salemi e realizzato specifiche due istallazioni collocate nelle sale del castello Normanno Svevo. A completare il percorso, nella sala centrale, una lungo tavolo accoglierà quaranta libri d'artista provenienti dalla mostra Pagine di Pane, progetto collaterale ad Expo 2015, curato da Susanna Vallebona per Spazio al Bello di Milano.
Ci sarà anche spazio per la musica il 19 marzo, con il concerto del LassatilAbballari, due ore di ritmi e danze con sonorità etniche e popolari provenienti da tutta Europa e con le esibizioni dei gruppi musicali cittadini. I turisti potranno anche assaporare le 101 pietanze di San Giuseppe e la pasta con la mollica direttamente in piazza Dittatura nella degustazione in programma dal 18 al 20 e il 26 marzo. Tra cucina e racconti,
mercatini e contest fotografici, quattordici giorni intensi e ricchi di arte in ogni sua espressione.
«La festa di San Giuseppe - spiega Giuseppe Maiorana, assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo - è un momento importante per Salemi, su cui questa amministrazione, come già ha fatto lo scorso anno, sta puntando nonostante le ristrettezze economiche. Un'occasione fondamentale per rilanciare il turismo e far conoscere la nostra comunità».
La Festa di San Giuseppe contemporanea tradizione è una manifestazione realizzata grazie al sostegno dell'Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e con il patrocinio dell'Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.