Si inaugura venerdì 11 marzo al museo regionale Agostino Pepoli di Trapani la mostra ''Due sponde un solo mare. Viaggio nel mare di mezzo'', personale dell'artista siracusana Roberta Conigliaro, che resterà aperta fino al 10 aprile. Un titolo impegnativo, che racchiude un progetto, dagli orizzonti più ampi di una mostra e che parte da lontano. 18 sculture in pietra e terracotta accompagnate da alcune poesie per illustrare il mar Mediterraneo, un mare sulle cui coste si affacciano diversi popoli, con differenti culture che nei secoli si sono scontrati ma anche mescolati lasciandoci un patrimonio artistico che risente di queste reciproche influenze. Due coste: quella nordafricana e quella siciliana che si guardano: porto di partenza, l'una; terreno di approdo di popolazioni in fuga da guerre e povertà, che sognano una nuova vita, un nuovo inizio, l'altra. La costa sud, così vicina eppure, a volte, irraggiungibile e il viaggio si interrompe a metà strada. Giorno dopo giorno, un tratto di mare che diventa la culla sempre più grande di sogni naufragati. Dallo sguardo puntato a lungo su questo orizzonte nasce il progetto di Roberta Conigliaro. Un insieme di ''suggestioni ed immagini scolpite'', in pietra e terracotta, alle quali sono accostati alcuni testi, scritti durante la realizzazione delle opere, che accompagnano il percorso del visitatore.