Sono Rosanna cittadina marsalese indignata per il modo in cui ieri è stata trattata mia madre, anziana donna di anni 78, dai sanitari del nostro super Ospedale Paolo Borsellino di Marsala.
Racconto l'accaduto: mia madre mangiando del pesce, si ritrova una lisca impigliata alla gola, la quale le arreca più che fastidio dolore insopportabile per cui decidiamo di andare al pronto soccorso dell'ospedale. Arriviamo alle ore 15.15 e siamo rincuorati dal fatto che non ci sia tantissima gente, ci rivolgiamo al triage dichiarando il fatto, ma non veniamo registrati e veniamo invitati ad aspettare in sala d'attesa. Alle 16.00 quindi dopo tre quarti d'ora veniamo chiamate, contente di essere state chiamate " relativamente presto" e ci dicono: lei è la Signora della lisca? ma noi non abbiamo niente da fare, il reparto Otorinolaringoiatra chiude alle 14.00, un consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi al primo intervento sempre dell'ospedale forse la possono aiutare. Con mia madre sofferente, a piedi dall'esterno, nemmeno ci hanno indicato la strada interna ( che c'era), siamo andati al primo piano dell'ospedale, abbiamo trovato questo reparto deserto con un corridoio lunghissimo e con un medico che si trovava con la porta chiusa all'ultima stanza, più che primo intervento è stata una caccia alla porta giusta!
Il medico, comunque gentilissimo rammaricato dal fatto che non poteva fare nulla per mia madre e soprattutto dal fatto che il reparto Otorino chiudeva alle 14.00 ( mi ha fatto anche la battuta dicendo che magari doveva chiudere alle 16.00 dopo pranzo.......) mi indica due strade o andare a Trapani o aspettare l'indomani alle 08.00........
Andare a trapani.........
Aspettare le otto l'indomani.......
Alla fine mi sono rivolta alle 17.00 ad un medico privato!!!
E' giusto che noi viviamo tutto ciò? Capisco che ci sono cose ben più gravi, a me sarebbe bastato solo che mi avessero detto al triage, considerato che c'era una persona anziana sofferente di andarmene e cercare privatamente un medico, avrei evitato due ore di sofferenza a mia madre, non è solo questione che c'è poco personale è che quelli che ci sono ( non tutti spero) non sono dotati di professionalità competenza e soprattutto sensibilità.
Rosanna