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11/02/2016 06:30:00

De Santis: "I fondi tolti al Luglio Musicale? Clientelismo. Vogliono indebolirci"

 

Colpo gobbo della Regione ai danni dell'Ente Luglio Musicale di Trapani. Si aspettava, come ogni anno un contributo di 500 mila euro, ma quest'anno da Palermo sono arrivato solo 30 mila euro. Giovanni De Santis, consigliere delegato e direttore artistico dell'Ente Luglio, una miseria 30 mila euro. Ha una logica questa decisione?

 

E' un tentativo di colpo gobbo al momento, perchè ribatteremo punto su punto, anche a costo di affrontare la Regione in Tribunale. Si è fatta un'operazione del peggiore clientelismo. Il Luglio Musicale ha aderito ad un bando pubblico che prevedeva l'assegnazione delle risorse del Furs, il Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo, in base a ben precisi criteri.

 

 

Fino a poco tempo fa la Regione dava contributi a tutti. Ci sono realtà che sono più politiche che produttive. Ad un certo punto si fa il Furs, e la Regione chiede agli enti culturali, ai teatri, di presentare le proposte. Voi presentate la vostra e che succede?

 

La cosa paradossale di questa vicenda è che la Regione ci dice che in base al punteggio avremmo meritato 504 mila euro. Però poi hanno deciso, contro la legge, di dare questi soldi ai grandi teatro di Palermo,Catania e Messina, i famosi carrozzoni super indebitati che ogni anno prendono dalla Regione circa 50 milioni di euro. Hanno disatteso la legge sul Furs, basato sulla meritocrazia. Più bravo sei più avrai titolo di ottenere contributi. La legge dice che i criteri di assegnazione sono basati sulla qualità e sulla performance. Ma non è stato così.

 

Già il periodo è brutto. E senza questi soldi le cose vanno peggio per voi?

 

Il Luglio Musicale nel 2015 senza questi soldi, e senza quelli che il governo ha tolto alle ex Province, siamo riusciti ad arrivare quasi al pareggio di bilancio. Questi soldi sarebbero serviti a fare un investimento in città e in provincia.

 

Cosa pensavate di fare?

 

Si sta pensando di fare un piano turistico culturale integrato, tra Custonaci, San Vito lo Capo, Paceco, Favignana. Abbiamo interlocuzioni con i sindaci per dare al territorio l'opportunità di integrazione culturale e sviluppo dell'attività turistica che lo ponga come meta ambita anche per la cultura, non solo per il mare

 

Il Luglio continua quindi?

 

 

Siamo sereni. Venderemo cara la pelle per questi 500 mila euro. Andremo al Tar e impugneremo il piano regionale se l'assessorato non cambierà decisione. Spero di avere il conforto della deputazione regionale. Non solo ci hanno tolto i denari che erano garantiti con le ex province, ma in più ci siamo conquistati sul campo altre risorse e non è tollerabile che ce le tolgano così.

 

Senza fare dietrologia. Ma se si pensa a ciò che succede sul Porto di Trapani, all'Aeroporto, al Patto per la Sicilia. In ultimo questa decisione. Sembra che ci sia un complotto ai danni della provincia.

 

E' chiaro che c'è un disegno organico di depauperamento della provincia di Trapani. Stanno disarticolando tutte le entità che portano economia, sviluppo, e che danno un valore aggiunto a questo territorio. Il tutto per rafforzare Palermo e Catania. Questo è lampante.