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29/01/2016 02:45:00

Il presidente iraniano Rohani e la Venere capitolina

 di Dino Agate - Il presidente iraniano Rohani é venuto in visita a Roma e i nudi del Museo Capitolino sono stati nascosti da parallelepipedi di compensato bianco. Sembra che il cerimoniale del presidente lo abbia chiesto, ed il cerimoniale italiano l'ha concesso. Della cosa doveva essere al corrente il presidente del nostro consiglio, Renzi. Era una cosa eccezionale. Non si ricorda che un'altra volta sia avvenuto che i nudi fossero nascosti ai visitatori, da quando i papi, alcuni secoli fa, li vollero esporre all'ammirazione di tutti. Milioni di turisti da tutto il mondo vengono in Italia per vederli. La Venere, magnifica nelle sue forme, é stata nascosta come cosa impudica.

Alcuni importanti giornali stranieri, per il caso, ci hanno sbeffeggiato. Ed hanno fatto paragoni, al solito per noi umilianti. Si é ricordato che l'anno scorso lo stesso presidente iraniano era atteso in Francia, per una visita di stato, ed anche allora il suo cerimoniale aveva chiesto che nel menu del pranzo non fosse presente il vino né lo champagne. I presidente francese, Holland, preferì annullare il pranzo, piuttosto che rinunciare all'accompagnamento con il vino.

Viene da dire: fortunati quei popoli che hanno rispetto per le loro tradizioni.

La visita di Rohani in Italia é importante per le prospettive lucrose delle nostre imprese in Iran. Sarebbero 17 i miliardi che i nostri imprenditori sperano di poter realizzare in quel paese, ora che, tolto di mezzo il problema del nucleare, sono cadute le sanzioni economiche occidentali. Squinzi, presidente di Confindustria, si é dichiarato fiducioso.

Proseguendo la visita, Rohani é stato ricevuto dal papa. Oltre quaranta minuti é durato il colloquio privato con il papa. Alla fine, accomiatandosi, i due sorridevano. Anche loro avranno fatto i loro affari.

Il giorno della venuta del presidente iraniano, nella sua patria alcuni disgraziati sono stati impiccati. Non una parola da parte del nostro presidente del Consiglio, sull'argomento, né da parte del papa.

Dopo la Cina, che però ha una popolazione di gran lunga maggiore di quella iraniana, é l'Iran ad impiccare il maggior numero di condannati. Secondo Nessuno Tocchi Caino, dal 2013 gli impiccati sono stati 2.227. Il 2016 é cominciato con una media di tre al giorno. Basta che una donna commetta adulterio, ed é fatta. La stampa é sottoposta a censura. Oltre un centinaio di siti internet sono stato oscurati, per evitare che da là venissero critiche al regime od inviti alla lascivia. La lascivia da loro non consiste in quei gran peccati che mandavano i cristiani all'Inferno al tempo di Dante. No, basta molto meno: un abbigliamento meno coperto.

L'Ayatollah Khamenei, in un'intervista al New York Times, ha dichiarato lo scorso settembre che:"Se Allah vuole, non ci sarà più alcun regime sionista fra 25 anni". Anche se gli sarà difficile eliminare Israele senza la bomba atomica - ed Israele ce l'ha - l'iraniano ci spera.