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24/01/2016 03:05:00

Open Day con festa dei robot all'Industriale di Marsala. Ecco com'è andata

 Festa all'ITI di Marsala, diretto da Antonella Coppola,  in via San Giovanni Bosco, per  Open Day del 23 Gennaio, con tanto di Robofest.
La manifestazione, organizzata dal prof. Alfredo Lipari coadiuvato dallo staff d’indirizzo, Angela Rinaldo, Antonino Ilari, Alberto Tumbiolo, Angela Alagna, Gianvito Laudicina e Daniele Tranchida, ha conosciuto in questa data un’affluenza di pubblico senza precedenti. 
In modo particolare, grande successo hanno riscontrato la stazione meteorologica allestita nei locali della scuola e il pluripremiato, fiore all’occhiello della ricerca tecnico-scientifica del prestigioso istituto marsalese, prototipo di serra del futuro.
La “Serra Innovativa”, progettata e realizzata da un gruppo che ha dato vita lo scorso anno scolastico anche ad una Start up dal nome “Full Power”, è un prototipo di semenzaio artificiale, intelligente, che nel 2015 ha sbaragliato la concorrenza alla competizione dell’IGS Students Lab a Mazara del Vallo, dunque a Palermo e infine a Rimini, dove è riuscito a conquistarsi l’attenzione dei giudici alla finale nazionale.
In bella mostra oggi a Marsala, la serra dei giovani talenti marsalesi dell’ITI, dotata di un impianto di irrigazione e un doppio sistema di ventilazione modulabile per mezzo di un servomotore, avviato da un software messo a punto dagli stessi studenti/imprenditori in erba grazie al bluetooth di un cellulare, è azionata per il piacere dei partecipanti all’Open Day suscitando meraviglia.
Una menzione speciale va fatta al FabLab di Marsala, presente, affiancato dal FabLab di Palermo, promosso dall’architetto Michele Ivan Pizzuto, che ha strabiliato i partecipanti alla manifestazione, in diretta, con la sua produzione di modelli in 3D.
Alla stampante 3D e alla sue potenzialità in tutti i campi, persino la diagnostica medica e la protesi chirurgica, l’architetto Pizzuto ha poi dedicato un prezioso intervento, alle sue qualità etiche e al suo determinante ruolo nello sviluppo del territorio grazie alla sua capacità di incidere nella valorizzazione delle micro filiere produttive, l’artigianato e le buone pratiche della gestione della società contemporanea. Pizzuto ha qui pure presentato il suo progetto di stampante 3D composta da elementi realizzati a loro volta da altre macchine destinate alla stessa funzione, invitando i partecipanti ad una riflessione complessiva sul ruolo del riciclo consapevole, la qualità della riconversione e le straordinarie potenzialità di far crescere la tecnologia attraverso se stessa nell’ordine di un miglioramento complessivo della vita dell’uomo.