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19/01/2016 18:25:00

Scrive l'Amministrazione "5 Stelle" di Ragusa, sui gettoni di presenza

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'Amministrazione Comunale di Ragusa in risposta al commento a firma di Rossana Titone pubblicato qualche giorno fa sui gettoni di presenza.

 

E' completamente falsa e fuorviante, come riportata, la notizia riguardante la richiesta dei consiglieri “pentastellati che non vogliono più la decurtazione del 30% del gettone di presenza in consiglio comunale e nelle commissioni consiliari ma addirittura ne chiedono il rimborso per quella parte, sempre il famoso 30%, che fino a quel momento avevano lasciato nelle casse del comune”. I consiglieri comunali del Movimento5stelle hanno infatti spiegato chiaramente che la richiesta di restituzione del “famoso” 30% è dettata dalla precisa volontà di destinare direttamente loro, per progetti che verranno condivisi con i cittadini, tali fondi. Tra le ipotesi di utilizzo: la realizzazione di una bambinopoli in centro, acquisto di arredi urbani per via Mariannina Coffa o la realizzazione di una palestra all'aperto a Marina di Ragusa. Nessuna marcia indietro quindi sulla decisione dei consiglieri pentastellati di decurtarsi il 30% delle indennità ma solo la volontà di decidere direttamente come destinare detti fondi a favore della città.
Per quanto concerne poi la decisione, secondo l'autore dell'articolo, della Giunta guidata dal Sindaco Federico Piccitto ( non Picciotto come erroneamente scritto), di “attribuirsi scatti che in nessuno altro comune vengono riconosciuti” avrebbe fatto bene la giornalista Titone a documentarsi meglio. Infatti in maniera confusionaria ed approssimativa nell'articolo scrive: “come hanno trovato in bilancio questi soldi? Presto detto: reinserimento della TASI e Royalties versate dalle aziende petrolifere che hanno trovato il placet dell'amministrazione pentastellata nelle concessioni date alla società Irminio per la creazione di tre punti di ricerca”.
Totalmente falso anche questo: Gli uffici comunali infatti nell'aprile 2015 avendo dimenticato di calcolare un adeguamento istat risalente ad un decreto regionale del 2008 non appena si sono accorti dell'errore hanno ricalcolato tale adeguamento a decorrere dal 2013. Nessuna decisione quindi di aumentarsi le indennità ma semplice adeguamento previsto secondo un decreto regionale che non ha richiesto per il reperimento delle somme, né l'utilizzo della Tasi, né delle Royalties.