Vittoria convincente per la Pallacanestro Trapani, che riesce ad agganciare Tortona al terzo posto in classifica. Si preannunciava una sfida complessa per gli uomini di coach Ducarello, contro una formazione solida, rodata e affidabile come quella allenata da Demis Cavina, e i granata sono riusciti a spuntarla con merito. L’inizio di gara racconta di come le mani degli atleti in campo siano roventi fin da subito: in particolare quelle di Reati e Spissu, che colpiscono da fuori con efficacia e portano gli ospiti immediatamente in vantaggio (4-12 al 4’). La risposta granata è veemente, guidata da Renzi, ma Tortona non si lascia intimorire e rimane avanti, giocando con raziocinio. In avvio di secondo quarto, Trapani cerca la reazione emotiva e prova a mettere in campo maggiore energia. Viglianisi, Chessa e Filloy entrano dalla panchina e danno linfa vitale alla propria squadra, mentre Griffin e Brooks combattono tra di loro con enorme forza muscolare, sui due lati del campo. Cavina sfodera anche un po’ di zona, ma Trapani rosicchia un punto per volta e trova la parità, con due liberi di Chessa. Poi anche il vantaggio, per merito di Griffin e Viglianisi (ottimo il loro contributo in questa fase della contesa). Si va all’intervallo con le squadre a contatto, ma l’inerzia leggermente spostata dal lato granata. La buona notizia per il pubblico del Pala Conad, al riprendere della operazioni, è che Keddric Mays si iscrive al match con 7 punti consecutivi. Il break interno è la naturale conseguenza di questa fiammata, ma Spissu riscalda la mano con due bombe in fila dall’altra parte, vanificando tutto. Coach Ducarello si vede fischiato un tecnico per proteste, che Tortona sfrutta parzialmente. Ma un recupero di Tommasini, convertito in una schiacciata in contropiede dello stesso playmaker, restituisce un vantaggio di 5 lunghezze e una buona dose di ottimismo ai granata (48-43 al 25’). Lo strappo interno arriva sull’asse Mays-Renzi, mentre il quintetto granata riesce a caricare i lunghi avversari di falli. Tortona, così, torna a zona, ma Ganeto punisce da sotto e la frazione finisce con il vantaggio interno in doppia cifra. Gli ospiti allungano la difesa con la zone-press e producono il massimo forzo per recuperare: il risultato è positivo e corrisponde al contro break che li riporta sul “meno 4” (62-58 al 34’). Un paio di palle perse sulla pressione avversaria costano care a Trapani e diventa chiaro come l’arrivo sarà in volata (66-64 al 36’). Nel possesso seguente, Renzi mette a segno “un fallo e buono” di straordinaria rilevanza: per il punteggio, innanzitutto, ma anche perché corrisponde al quinto fallo dell’ottimo Brooks. Gli uomini di coach Cavina non mollano davvero mai, finché Tommasini non piazza due triple consecutive, che spezzano la maledizione vissuta da Trapani in questa partita (prima della citata doppia realizzazione, i granata da oltre 6.75 avevano tirato con 2/22). Reati segna un paio di conclusioni incredibili, ma il quintetto di casa gestisce bene la pressione e resta su. Finisce 84-76, con le mani di Renzi e compagni che non tremano dalla lunetta. E’ un successo di enorme valore per la Pallacanestro Trapani, per la classifica e perché conseguito contro una squadra di grande spessore come Tortona, che stava più in alto dei granata in classifica. Il prossimo impegno per gli uomini di Ducarello sarà in trasferta, sabato prossimo (ore 20.30), sul parquet di Latina, e sarà un altro test durissimo. Da affrontare con grinta e ritrovato entusiasmo.
Demis Cavina (coach Tortona): “Sono orgoglioso del temperamento mostrato dai miei ragazzi, nonostante le difficoltà che avevamo o che sono nate durante la gara. Nello specifico, Bianchi si è fermato nel riscaldamento, quindi le nostre rotazioni sono state forzatamente più limitate del solito, Simoncelli era al rientro e Marks ha avuto un problema a una gamba durante il match. Abbiamo impensierito Trapani, una squadra che considero attrezzata ed estremamente valida: se a fine anno arriveremo vicini a loro in classifica, come siamo in questo momento, significherà che staremo in alto. Tommasini ci ha puniti con due triple pesantissime nel finale e i nostri avversari l’hanno spuntata. Per vincere su un campo come questo, avremmo dovuto fare qualcosa in più, con un pizzico di malizia e di furbizia. In altre parole, avremmo dovuto essere più forti di tutto il resto e anche di ciò che ci è capitato: non ce l’abbiamo fatta fino in fondo, tuttavia mi ritengo soddisfatto della nostra prestazione”.
Ugo Ducarello (coach Pallacanestro Trapani): “Quella di stasera è stata una bella dimostrazione di qualità di gioco. Il nostro inizio è stato imperfetto, quindi abbiamo dovuto cambiare qualcosa in corsa, ma la panchina ci ha dato una grossa mano. Filloy è stato d’esempio ai compagni, sacrificandosi in difesa e mettendo fisicamente il corpo contro un atleta eccellente come Brooks. Nella ripresa, è salito in cattedra Mays e nel finale Tommasini ha avuto il merito di segnare due tiri pesantissimi. Il break, nel terzo quarto, è stato frutto della difesa e dell’applicazione di squadra. Quando eravamo in vantaggio, poi, abbiamo commesso delle ingenuità contro la pressione di Tortona e siamo stati poco lucidi: io per primo ho commesso qualche errore. Pur non essendo stati sempre belli, siamo riusciti a riacciuffare la gara e nei momenti decisivi siamo stati molto concreti, trovando l’uomo libero per il tiro migliore. Era davvero importante portare a casa questo successo e siamo felici di essere riusciti a farlo”.