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16/01/2016 19:20:00

I 5 Stelle di Ragusa e i gettoni di presenza. Non proprio portatori di buona politica

di Rossana Titone - Il presidente del consiglio Matteo Renzi, proprio qualche giorno fa, in merito al polverone alzato dal Movimento 5 stelle sulla questione morale ebbe a dire: "non sono i detentori della morale".
Mai frase fu più vera e più attuale. A sentire parlare i pentastellati sembrerebbero dei Santi scesi in terra per derimere i politici peccatori, farli fuori e così avere un cielo senza nuvole, tutte stelle.
Che non brillano però.
Cosa accade nel ragusano non è targato Pd e nemmeno centrodestra.
Lì, il comune ibleo è amministrato interamente dal Movimento 5 Stelle che stravinse le elezioni del 2013, il cui sindaco è Federico Picciotto. Sindaco che conta su una ampia maggioranza in seno al consiglio comunale.
Il 22 dicembre 2015 viene emessa una determina dirigenziale dal comune di Ragusa, una determina con la quale,nero su bianco, i pentastellati non vogliono più la decurtazione del 30% del gettone di presenza in consiglio comunale e nelle commissioni ma addirittura ne chiedono il rimborso per quella parte, sempre il famoso 30%, che fino a quel momento avevano lasciato nelle casse del comune.
Sono lontani i tempi in cui i consiglieri pentastellati iblei, in totale 16, nel 2014 avevano
deciso per la riduzione del 30% dell'indennità loro spettante, Grillo docet.
Qualcuno c'ha ripensato e nel febbraio 2015 il consigliere Dario Gulino, con nota numero 15422 comunica che non venisse più effettuata la decurtazione del 30% del gettone di presenza spettante per le sedute di consiglio e
per le commissioni.
Nel mese di ottobre 2015 tutti i consiglieri del M5S hanno voluto ripristinato l'intero gettone di indennità.
Approvato il bilancio del 2015 e' stata prevista la cifra di € 28.000 per poter procedere alla liquidazione di quel famoso 30% che è stato trattenuto.
E così fu: i gettoni trattenuti sono stati liquidati alla voce rimborsi gettoni di presenza gennaio - settembre 2015 al M5S.
Il rimborso va da un minimo di 1228,80 euro ad un massimo di 1593,60 euro per una spesa totale, di cui già più su svieni detto, di € 28.000
Come hanno trovato in bilancio questi soldi? Presto detto: reinserimento della Tasi e Royaltes versate delle aziende pretolifere che hanno trovato il placet dell amministrazione pentastellata nelle concessioni data alla società Irminio per la creazione di tre punti di ricerca.
A sentire i grillini non si tratta di un rimborso e nemmeno di un aumento di stipendio per il primo cittadino ragusano ma un adeguamento istat, come gli affitti va.
In particolare però i pentastellati sicuramente non sanno che in Sicilia gli aumenti legati ai parametri Istat devono essere autorizzati da un decreto dell'amministrazione regionale. E l'ultimo decreto che si esprimeva in tal senso porta la data del 2008.
A volte studiare non fa male.
In sostanza, accade che i consiglieri hanno avuto un rimborso e il sindaco Picciotto e i suoi assessori si sono attribuiti "scatti" che in nessun altro Comune siciliano vengono riconosciuti.
Viene smontata così la tesi secondo cui solo i grillini sono portatori di buona politica, al massimo sono portatori sani -da verificare- di urlate proteste.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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