Laura Linares, la surfista marsalese, non è nella lista delle atlete che parteciperanno alle Olimpiadi di Rio de Janeiro che si terranno ad agosto. La sua lettera sfogo su facebook ha suscitato molte polemiche, contro la Federvela, contro Flavia Tartaglini, la preselezionata, e c’è chi ha parlato di “potentati romani” che hanno deciso di escludere la marsalese.
E’ stato creato un gruppo Facebook per sostenere la Linares, che ha raggiunto le 15 mila adesioni (sia chiaro, molte sono adesioni non volontarie, nel senso che la gente ti aggiunge senza consenso). E’ partita anche una petizione, per portare Linares a Rio (anche qui, alle Olimpiadi non si va con il televoto). E’ sceso in campo il sindaco Alberto Di Girolamo, che ha definito la decisione della Fiv “affrettata”. Ma come hanno spiegato firme autorevoli della Gazzetta dello Sport, a portarti alle olimpiadi sono i risultati, e dalle statistiche pubblicate sul sito della Fiv, in cui vengono comparati i posizionamenti delle surfiste azzurre, i migliori risultati li avrebbe la Tartaglini.
La Linares ha parlato di una “partita” fatta finire prima del 90’ dal Consiglio federale che “non ha preso in considerazione gli Europei e i Mondiali 2016 ancora da disputare e da regolamento essenziali per la qualificazione, in assenza di risultati di eccellenza nel 2015”. Della Tartaglini che “non ha brillato nelle regate di prestigio del 2015”.
Alla sua lettera sfogo sono seguiti tanti like e condivisioni. Ma la versione della Linares è stata stroncata sul sito della Gazzetta dello Sport da Luca Bontempelli.
Questa mattina nelle pagine dedicate alla vela dei social network ha fatto irruzione la 25enne siciliana (marsalese) Laura Linares con una lettera amara di commento alla selezione della sua rivale romana Flavia Tartaglini come rappresentante italiana alle prossime olimpiadi di Rio de Janeiro nel windsurf femminile. La lettera è diventata subito virale con centinaia di condivisioni e segni di apprezzamento. Flavia Tartaglini aveva ricevuto la designazione olimpica dal consiglio federale della FIV dello scorso 12 dicembre, naturalmente su indicazione del direttore tecnico, Michele Marchesini. La Linares, eterna promessa della vela italiana, ha avuto la “sfortuna” di trovare sulla strada prima la fuoriclasse Alessandra Sensini (che ha rappresentato l’Italia alle olimpiadi ininterrottamente dal 1992 al 2012, vincendo un oro, un argento e 2 bronzi) e puntava decisamente ai Giochi di Rio come quelli decisivi nella sua carriera sportiva. La delusione di vedersi superare dalla Tartaglini è stata fortissima e questo spiega il tono accorato della sua lettera/sfogo apparsa in originale sulla sua pagina Facebook. In effetti però, se la delusione è comprensibile, al pari dell’amarezza per il sogno di una vita sportiva di nuovo sfumato, molto meno il senso tecnico di quello che afferma. Parecchie le imprecisioni contenute (cominciando dal fatto che la Tartaglini aveva già da un anno lo status di pre-selezionata) sulle quali forse conviene sorvolare. Perché nello sport, come sempre contano solo i risultati. E i risultati, riportati nel sito tecnico della Federazione Italiana Vela parlano chiarissimo. Nelle regate che contano, Mondiali, europei, prove di coppa del mondo, da due anni la Tartaglini è nettamente superiore alla Linares. Su 19 regate che contano la Linares è arrivata davanti alla Tartaglini solo 3 volte. Non solo, la romana ha avuti picchi di rendimento (la vittoria a Weymouth quest’anno davanti alla numero uno Shaw, padrona di casa) che mostrano una capacità di picchi di rendimento senza limiti, da numero uno assoluta. Dispiace per la Linares, alla quale possiamo solo augurare che una raffica porti via in fretta la sua amarezza e una lettera senza fondamento tecnico alcuno.
E in effetti sul sito della Federvela ci sono le statistiche che mettono a confronto le performance degli ultimi anni delle atlete. La Linares, in base a questi dati non solo è in netto svantaggio rispetto alla Tartaglini ma nelle ultime gare ha perso smalto.
La surfista marsalese conta di poter recuperare nelle competizioni del 2016. Nel frattempo impazza la polemica sui social. Tra la solidarietà dei marsalesi alla Linares e la realtà dei risultati.