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28/12/2015 13:55:00

I sei mesi da sindaco di Di Girolamo e i marsalesi cittadini pigri

di Rossana Titone - Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala da circa 6 mesi,e' così come lo vedete.
Lui non è un oratore, non fa un panegirico per esprimere concetti semplici. Lui, targato pd, non sa impastare le parole, prende le distanze dalla vecchia politica di cui però anche lui ha fatto parte,e senza fronzoli cerca di amministrare la città. Una città che certamente porta con se problemi legati al passato con contenziosi che si trascinano da anni, una città che spesso arranca e che sopravvive tra lavoro nero e uno sviluppo che viene decantato ma che alla fine della fiera non c'è.
Turismo? A parte le foto a dicembre di un mare spettacolare e di fenicotteri rosa che ci aiutano a sognare,di turismo qua c'è solo la parola sul dizionario.
Una città dalle bellezze naturalistiche e dal patrimonio culturale inestimabile ma con dei cittadini che non partecipano e non rispondono agli stimoli culturali. Verrebbe da dire alla Sgarbi: capre,capre, capre!
Non lo farò. Mi piacere pensare che, ad esempio, la svelatura della nave romana non era a conoscenza dei più e che la poca presenza era imputabile a ciò.
Questa è una città con i mille banchetti per raccolta fondi di qualunque tipo ma che poi spara ad un cane per strada e lo paralizza. Potrei continuare all'infinito sulle ambiguità di questa città ma, solleticando le intelligenze altrui, mi piace che a trovarle siate voi.
Ed è ora che la si smetta di scaraventare la colpa sempre sull' amministrazione.
Avete mai pensato ad una sorta di cittadinanza attiva?
Una vera collaborazione tra sindaco e cittadini.
La città è' di tutti, ricordatevelo.
La politica, destra, sinistra, centro,stelle , righe e pois, ha un compito grande : creare opportunità.
Poi, grazie alle opportunità create il cittadino sviluppa progetti e lavoro.
Questo dovrebbe accadere in linea generale. Qui da noi, invece, la politica, secondo i più,dovrebbe servire a darti il posto di lavoro, a confezionarti un bel trasferimento perché non basta il lavoro ma bisogna stare attaccati a mamma e papà. E poi ancora la politica servirebbe per accelerare iter, per sistemare fratelli, cugini, cognati e anche bambini in una classe piuttosto che in un'altra.
Ecco, la conferenza stampa per i 6 mesi di attività del sindaco Di Girolamo e' stata corredata da varie slide, ma i 3 minuti dedicati all'auspicata fine di un becero e scorretto clientelismo e alle raccomandazioni da colletto bianco hanno cambiato la rotta di una nave che solcherà mari ostili ma che potrebbe attraccare al porto della meritocrazia.
E quel porto, vi posso garantire, sarà di pochi.