Sono diversi gli immobili che il Libero Consorzio di Trapani ha deciso di mettere in vendita tramite asta pubblica. Fra questi l'ex Caserma dei Carabinieri di San Vito Lo Capo, che da anni ospita le attività culturali del Comune, potrebbe essere venduta all'asta per un prezzo di poco superiore ai 500mila euro, e poi l'Hotel Miryam, Pantelleria; Ex posto di ristoro, Pensione dei Fenici, Levanzo; Ex Archivio di Stato, Trapani; Ex Caserma dei Carabinieri, San Vito Lo Capo; Lido Burrone, Favignana; ex Feudo Casalmonaco, Trapani.
Il deputato regionale Girolamo Fazio in una lettera inviata al commissario straordinario del Consorzio, Giuseppe Amato, pone in evidenza come «alcuni degli immobili posti in vendita possono essere di interesse per le amministrazioni comunali del territorio presso cui sono ubicati» ma che il tempo messo a disposizione per partecipare al bando è «davvero troppo esiguo perché una pubblica amministrazione o un Comune possano avviare e concludere l'iter per l'eventuale partecipazione e l'acquisizione al proprio patrimonio di uno dei beni immobili posti in vendita». Circostanza dunque che escluderebbe di fatto il Comune di San Vito che vorrebbe invece acquisire al suo patrimonio l'ex Caserma dei carabinieri perché divenuta nel corso degli anni punto di riferimento per le attività culturali che si svolgono nel centro del paese (la rassegna letteraria "Libri autori e Bouganville", le attività culturali legate al "Cous Cous Fest"; le iniziative convegnistiche e della Pro Loco organizzatrice di "Tempu di capuna"). Se l'immobile venisse venduto a privati la comunità sanvitese verrebbe privata per sempre di tale punto di riferimento.
Per queste ragioni Fazio ha chiesto al commissario straordinario di «revocare con la massima urgenza in autotutela il bando di partecipazione all'asta o, in subordine, di riaprirne i termini, posticipandoli e indicando un tempo congruo perché anche enti pubblici eventualmente interessati a partecipare all'asta, come per esempio il Comune di San Vito Lo Capo, possano svolgere nel rispetto della legge gli articolati passaggi burocratici per determinare la decisione di partecipare ed il quantum da offrire in base alla disponibilità di bilancio». La vicenda è stata anche oggetto di una interrogazione, al Presidente della Regione ed all'Assessore alle Autonomie Locali, depositata stamani.