La Regione Siciliana vuole vendere le sue quote dell'Airgest, la società che gestisce lo scalo aeroportuale "Vincenzo Florio", di Trapani. L'Airgest infatti rientra nel novero delle aziende di cui la Regione porrà in vendita le partecipazioni azionarie. In atto più del 50% delle azioni Airgest sono della Regione Siciliana. «Non sono contrario per principio alla cessione ai privati delle quote Airgest di proprietà della Regione - commenta il deputato regionale trapanese, Girolamo Fazio -, si tratta per altro di un percorso già disegnato dalle norme dell'Unione europea, anche se è presto per dire se ciò avrà effetti positivi sullo scalo e se determinerà un vantaggio per la nostra comunità. D'altro canto, però, la presenza della mano pubblica, per esempio con un trasferimento di una parte delle quote al Consorzio dei Comuni, appena questo sarà operativo, anche con una posizione minoritaria in termini di quote azionarie è per certi versi una garanzia; anzi è una condizione che proporrò nella prossima seduta d'aula. È di tutta evidenza, comunque, che privata o pubblica che sia, la gestione aeroportuale di Birgi deve inquadrarsi nel prossimo futuro in maniera sinergica in un sistema di aeroporti siciliani, o almeno della Sicilia Occidentale, in modo tale che si eviti una concorrenza dannosa e si utilizzino le diverse potenzialità degli scali in maniera strategica, anche immaginando una unica regia».
IL PUNTO SULLE SOCIETA' PARTECIPATE. È stato firmato proprio in questi giorni dal presidente della Regione Crocetta il decreto che rappresenta il Piano di riordino delle aziende delle quali la Regione possiede delle quote. Verranno vendute storiche società come Italkali, mentre altre verranno sottoposte a una verifica periodica sui bilanci. Parallelamente procederà l'altro piano di razionalizzazione. Quello che prevede la riduzione degli enti regionali (Esa, Ipab, Consorzi di bonifica). Attualmente le società partecipate dalla Regione sono 18. Undici di queste sono state considerate strategiche. Ma una di queste, la Società patrimonio immobiliare, verrà liquidata.
Per altre sette, il governo ha deciso la cessione o la vendita delle quote. Si tratta nella maggior parte dei casi di aziende delle quali la Regione attualmente detiene una quota minoritaria: Mediterranea Holding, Distretto tecnologico Micro e Nano sistemi, Distretto tecnologico Navtec, Distretto tecnologico Agrobio-pesca. In altri due casi, invece, la partecipazione è attualmente maggioritaria. Ma il governo ha deciso di lasciare le quote in Airgest, la società che si occupa della gestione dell'aeroporto Trapani Birgi e Italkali, la storica azienda specializzata nell’estrazione, la lavorazione e l’esportazione del salgemma. Ma il processo di dismissione non sarà immediato. Nel caso di Airgest, di cui attualmente la Regione detiene il 59,68% delle quote, infatti, si opererà attraverso l'individuazione di un Advisor mediante procedura a evidenza pubblica per la determinazione del valore delle azioni, il cda dovrà dare notizia entro 15 giorni di quella valutazione agli altri soci che possono esercitare il diritto di prelazione entro 20 giorni, se nessuno dei soci è interessato all'acquisto verranno vendute le quote con una procedura a evidenza pubblica (in quel caso serviranno quattro mesi per il bando di gare e altri due mesi per l'aggiudicazione). Nel caso di Italkali, invece, di cui la Regione possiede il 51 per cento delle quote, la valutazione del valore delle quote verrà operato da un esperto nominato dall'Autorità giudiziaria. L'avvio del procedimento di dismissione avverrà 90 giorni dopo la determinazione del valore delle quote stesse.
LE CASSE DELL'AIRGEST. E' arriva qualche giorno fa una grossa boccata di ossigeno nelle casse dell’Airgest : il Libero Consorzio comunale di Trapani (ex Provincia) ha predisposto tutti gli atti necessari al pagamento di 3 milioni e mezzo di euro dei complessivi cinque milioni che erano stati stanziati dal Governo centrale come prima trance del contributo per i danni economici derivati dalla guerra in Libia del 2011.
LE NOMINE. Due settimane fa si è insediato il nuovo vertice dell'Airgest, con presidente Franco Giudice indicato da Roma, e certamente gradito alla compagine privata dell’Airgest che tramite il sottosegretario Luca Lotti, amico di vecchia data di Marco Carrai – presidente di Toscana Aeroporti di cui Corporation America è socio di riferimento - ha voluto fortemente Giudice alla guida dello scalo. Nel nuovo Cda fa parte anche il vice uscente Paolo Angius, sempre per la componente privata, da sempre braccio destro dell’editore Panerai, e la dirigente regionale Giammanco. Nuovo anche il collegio sindacale. Come da statuto, due terzi sono indicati dal Ministero alle Infrastrutture e un componente dalla Regione Sicilia. Alla presidenza la dottoressa di origini messinesi Liliana Dinaro,componente della Ragioneria di Stato e per quanto riguarda il socio di maggioranza, è stato nominato il consigliere comunale marsalese del Partito Socialista Oreste Alagna.