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21/11/2015 00:00:00

Mazara del Vallo, abbandonata la biblioteca comunale

  La biblioteca comunale con un immenso patrimonio librario e culturale è praticamente in abbandono. Le criticità sono molteplici e di diversa natura. Di tale situazione si è accorta la V commissione consiliare ‘Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Turismo e Sport, Politiche Giovanili’, dopo un sopralluogo, effettuato nelle scorse settimane.
FURTI IN ASSENZA DI VIGILANZA – “Nonostante la pinacoteca cittadina abbia subito negli ultimi anni diversi furti – si legge nel verbale stilato dalla V Commissione – e, nonostante vi siano state diverse richieste per aumentare la vigilanza e la sicurezza dei locali, l’amministrazione non ha mai replicato a tali necessità”. Nel corso della visita ispettiva è stato sentito il dipendente Rosario Salafia, che ha descritto “lo stato e le criticità dei locali – si legge nel verbale – ove è allocata la biblioteca, che ospita più servizi ed attività”.
La pinacoteca cittadina si trova ora – dopo il suo trasferimento, avvenuto alcuni anni or sono, a causa del fatto che la precedente sede di Collegio dei Gesuiti è stata oggetto di lunghe e complesse opere di restauro – in Piazza S. Veneranda quasi all’angolo con via delle Sette chiese. Il sito è in pieno centro storico: una zona piuttosto calda, poiché è sempre più spesso oggetto di scorribande della microcriminalità locale.
UNA BIBLIOTECA SENZA LETTORI – La sala lettura è chiusa da circa 2 mesi. L’intonaco, infatti, si sbriciolava e cadeva giù. E, perciò, anziché intervenire rapidamente e risolvere il problema si è pensato di chiudere tutto e amen. Come dimostra quanto già accaduto per altri uffici comunali – collocati presso l’istituto ex S.Agnese, a due passi da lì – la manutenzione degli immobili, in Città, non è cosa ordinaria.
VOLUMI FANTASMA – Circa 20.000 testi non sono mai stati trasferiti nei nuovi locali e sono, ancora, presso il Centro polivalente in Piazza Plebiscito. Essi giacciono, da diversi anni, in alcune stanze la cui porta – dalla quale prima si accedeva ai volumi, molti dei quali antichi e di pregio notevolissimo – è murata.
AMBIENTE UMIDO, POLVEROSO E BUIO – “I libri per essere ben tenuti – si legge sempre nel verbale – non vanno mai posti in ambienti umidi, polverosi e bui: l’attuale sede della biblioteca è umida, buia e polverosa”. Un microclima e un ambiente non idoneo, insomma, alla conservazione ed alla consultazione dei libri: agevolato dall’impianto di climatizzazione che c’è, ma non funziona.
DOPO IL SOPRALLUOGO LA MOZIONE – Dalla visita, all’atto di indirizzo, il passo obbligato, è stato, questo sì, breve. Con l’oggetto: ‘Criticità riscontrate durante il sopralluogo nella Biblioteca Comunale’, i componenti la V commissione hanno chiesto un impegno (mozione) concreto all’amministrazione comunale guidata da Nicola Cristaldi (Fratelli d’Italia) affinché valuti “la possibilità di mettere in sicurezza – scrivono i membri – e rendere fruibili i locali della Biblioteca e adoperarsi per: installare apposite grate e sistemi di video – sorveglianza; ripristinare l’intonaco presso la sala lettura; climatizzare adeguatamente i locali; provvedere al trasferimento di tutti i volumi in possesso di proprietà del Comune in un’unica struttura; valutare se l’attuale allocazione della struttura sia la più idonea ad accogliere questo patrimonio culturale e per renderlo fruibile”.
Ora si attende che l’atto di indirizzo sia discusso e votato dall’intera Assise cittadina. Nonostante sia stato posto all’ordine del giorno, già da qualche mese, è ancora in lista d’attesa, assieme ad altri provvedimenti da affrontare in Aula. Ma si sa, per la valorizzazione del patrimonio culturale c’è sempre tempo.

Alessandro Accardo Palumbo
Twitter: @AleAccardoP