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19/11/2015 22:00:00

Il Consigliere Enzo Abbruscato dice la sua sul nuovo corso del sindaco Damiano

E’ dal 22 ottobre scorso, quando fu discussa e respinta la mozione di sfiducia, che aspettavo una reazione da parte del Sindaco di Trapani, Vito Damiano. Le aspettative di chi come me, come tanti, si aspettava le consequenziali dimissioni, preso atto che solo 11 consiglieri su 30 hanno dato mandato di continuare questa fallimentare esperienza di governo cittadino, hanno avuto come risposta la rimodulazione della giunta, frutto, come si sospettava, di un toto-nomine che ha sorpreso anche i più “possibilisti” della vecchia e vituperata I^ Repubblica”. Se davvero il sindaco di Trapani, ripudiata l’idea di metter fuori la politica dalla sua stanza, vuole dare un senso e le concrete risposte che , ahinoi, mai ha dato, spieghi ai nuovi assessori che ha nominato, con quali strumenti vuole affrontare dignitosamente il resto del mandato elettorale che i Cittadini, palesemente, e il Consiglio Comunale, parzialmente, non ritengono più praticabile e smentisca la diffusa opinione di “tirare a campare” con le sembianze di un’agonia. Dica il Sindaco cosa vuol fare della Casina delle Palme ( da 3 anni aspettiamo il bando?) ; della CHIAZZA ( sempre più isolata nel suo splendore); del Lazzaretto (convenzione con la Lega Navale a parte); quale progetto TURISTICO per la nostra Città intende attivare; come vuole sopperire ai minori trasferimenti statali. Spieghi, anche con l’ausilio della nuova giunta, come vuole trasformare la Trapani Servizi da centro di costo, da appianare con le tasse dei Cittadini, in volano di sviluppo e fonte di reddito; Come vuole restituire alla fruibilità dei Cittadini i tanti impianti sportivi e le villette comunali abbandonate nell’oblio, o risolvere le problematiche relative alla piscina di via T. Alberti. Soprattutto spieghi, possibilmente con fatti e il costruendo Bilancio 2015, perché rimane seduto sulla poltrona di primo cittadino.

 

Consigliere Vincenzo Abbruscato