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12/11/2015 22:00:00

Favignana, progetto "Delfini Guardiani" per gli studenti delle Egadi

Diventare “delfini guardiani” della propria isola e proteggerla dall’incuria ambientale e da tutto ciò che può comprometterne la bellezza e il futuro: dopo Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi, Filicudi,  è la volta dei bambini delle scuole primarie di Favignana e Marettimo ad impegnarsi, accompagnati dai docenti e dagli operatori Marevivo, nel percorso di educazione ambientale “Delfini Guardiani delle Eolie e delle Egadi” di Marevivo e MSC Crociere.
Dopo i saluti del Sindaco di Favignana che patrocina l’iniziativa, circa 60 scolari dell’istituto comprensivo “Antonino Rallo” si cimenteranno subito con l’attività “Scopriamo il mare”, per avvicinarsi alla conoscenza dell'ambiente marino attraverso l’osservazione ed il riconoscimento del materiale spiaggiato. Sotto la guida di esperti Marevivo e dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, i futuri “Delfini Guardiani”, infatti, saranno impegnati in ricognizioni in spiaggia, impareranno l’importanza della tutela del mare e della pesca sostenibile, andranno a scuola dagli artigiani e scopriranno i segreti racchiusi nelle rocce e nella flora mediterranea.

Presso il sito archeologico dell’età media del bronzo di Portella, gli studenti di Salina coinvolti nel progetto, insieme agli insegnanti, agli operatori e alla storica dell’arte Marzia Beninati, hanno ripercosso le tappe della storia dell’approvvigionamento idrico dell’isola: dal ritrovamento di pithoi, le grandi giare per l’immagazzinamento dell’acqua, fino alla bottiglia del supermercato. Il tema dell’acqua è stato scelto per sensibilizzare i bambini all’uso corretto di questa preziosa risorsa per il mondo e, in particolare, per Salina, essendo un’isola senza sorgenti e con una popolazione in continuo aumento nel periodo estivo.

Il progetto di Marevivo e MSC è realizzato anche grazie al sostegno della Fondazione AIPF “Aeolian Islands Preservation Fund”, di Mari del Sud Resort & Village di Vulcano, della Fondazione Barbaro, di Federalberghi Isole Eolie, di Ustica Lines e di Siremar. L’iniziativa, che coinvolge circa 450 studenti degli arcipelaghi delle Eolie e delle Egadi, gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di Federparchi, dei Comuni di Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina, Favignana e dell’Area Marina Protetta Isole Egadi.

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Incontro alla Regione per i collegamenti marittimi - Il sindaco delle Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, assieme a quello di Lipari, Marco Giorgianni, e a quello di Leni, Riccardo Gullo, ha incontrato ieri a Palermo l'Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, Giovanni Pistorio, il Dirigente regionale del Dipartimento regionale tecnico dell’Assessorato, Fulvio Bellomo e i componenti degli uffici competenti, in vista dei nuovi bandi regionali per i trasporti marittimi integrativi per le Egadi e le Eolie. I sindaci hanno ribadito la loro ferma opposizione ad ogni riduzione dei servizi previsti, nonostante siano a conoscenza delle ridotte risorse, rispetto allo stanziamento precedente, a disposizione dello stesso Assessorato. Una posizione, quella dei primi cittadini, motivata dalla particolare condizione degli arcipelaghi coinvolti: territori che, non potendo contare su nessun altro tipo di collegamento, non possono permettersi alcuna riduzione nell’ambito della mobilità né subire tagli alle possibilità esistenti, sia per i residenti che per i pendolari che per i turisti che li frequentano. Secondo i sindaci, inoltre, una rimodulazione dei servizi integrativi, che si rende necessaria, è possibile solo avendo certezze sul futuro dei servizi di continuità territoriale affidati in atto alla Compagnia delle Isole-ex Siremar, ancora in uno stato di transizione e per cui oggi è stata avanzata alla Regione richiesta di farsi parte dirigente. In assenza di queste certezze nessuna rimodulazione e nessun bando potranno risultare condivisibili.

Sia il sindaco Pagoto che Giorgianni che Gullo hanno apprezzato che l'Assessore Pistorio abbia avviato un confronto prima della pubblicazione dei bandi ed abbia condiviso le preoccupazioni espresse dagli amministratori locali, assumendo formale impegno per un intervento presso il Governo Nazionale per la definizione della questione, oltre che aver assicurato il loro coinvolgimento nel controllo dei servizi prestati.