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31/10/2015 15:35:00

A Marsala la grande manifestazione di protesta contro Trident Juncture 2015

E’ ormai tutto pronto per la manifestazione regionale contro l’esercitazione Trident Juncture 2015 della Nato,  il via attorno alle 15 dal lungomare Boeo, nell’area del costruendo Monumento ai Mille. La mobilitazione partita da semplici cittadini ha coinvolto via via anche tante associazioni che si occupano di pacifismo e solidarietà, tra le quali il Comitato Trapani Cambia, Libera Contro Tutte le Mafie, il Coordinamento per la Pace di Trapani ed il Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos riuniti sotto il Coordinamento Provinciale Contro la Guerra e la Nato. “Scenderemo lungo le strade marsalesi in difesa della salute, dell'ambiente e della nostra terra - annuncia il coordinamento - dove viviamo e contro chi vuol renderla laboratorio di guerra e pattumiera d'Italia, contro lo spreco di fondi pubblici in spese militari”. Nell’attesa della manifestazione di domani, continuano le esercitazioni all’aeroporto di Trapani-Birgi, sede del 37° stormo dell'Aeronautica militare, e base logistica e operativa del Trident Juncture, la più importante operazione Nato dai tempi della Guerra Fredda, che vede complessivamente la partecipazione di 36.000 militari, 30 Paesi, 140 aerei e 60 navi, impegnati nello spazio aereo e terrestre di Italia, Spagna e Portogallo, oltre al Mediterraneo centrale. E da Birgi continuano a decollare in questi giorni, e fino al 6 novembre, velivoli da trasporto, aerei spia e bombardieri per simulare attacchi contro unità navali, sottomarini e obiettivi terrestri per testare i nuovi sistemi di combattimento.

Il Coordinamento Provinciale “No War No Nato” spiega così i motivi della mobilitazione: “La Sicilia diventerà laboratorio di sperimentazione bellica e ciò che verrà violata sarà la sua vera natura, rendendola luogo in cui si testano tecniche che hanno come unico obiettivo la sopraffazione e l’annientamento dei popoli, in cui si testano infrastrutture e strumenti bellici che peraltro procurano gravi danni alla salute. Come cittadini ci stiamo mobilitando contro queste esercitazioni e contro chi vuol rendere la terra in cui viviamo luogo in cui si gioca a fare la guerra, luoghi da contaminare e deturpare sia nell'immagine che nella sostanza. Rivendichiamo il diritto di vivere in maniera degna, in salute e in serenità nei luoghi in cui siamo nati e proprio per questo il 31 tutti gli abitanti del territorio siciliano scenderanno in piazza per dire no alla guerra, no alla Nato, no alle devastazioni ambientali e ai danni alla salute, no alla militarizzazione della Sicilia. Gli abitanti della Sicilia conoscono molto bene gli effetti devastanti frutto della militarizzazione dell'isola. Il Muos di Niscemi, la base di Sigonella, gli impianti di radio telecomunicazione, le installazioni radar e le postazioni per le guerre elettroniche presenti a Lampedusa, il radar della 135^ Squadriglia dell’Aeronautica militare di contrada Perino a Marsala hanno negli anni generato l’incremento del rischio di insorgenza di tumori, inquinamento acustico, fenomeni di estinzione animale e vegetale, malformazioni fetali”.

Anche dal Comune di Marsala è arrivata la conferma dell’autorizzazione concessa agli organizzatori di poter sfilare lungo le vie cittadine seguendo un percorso prestabilito che prevede il raduno di partecipanti nell'area del Monumento ai Mille e da qui il corteo seguirà il percorso autorizzato: Lungomare Boeo, piazza Piemonte e Lombardo, via Mario Nuccio, via Mazzini, piazza Francesco Pizzo, viale Fazio, via Roma, via Mario Nuccio, piazza Del Popolo, via Vespri, Piazza Mameli, via Sibilla, Viale Isonzo, Piazza Della Vittoria (incluso parcheggio e strade limitrofe). Il provvedimento del sindaco Alberto Di Girolamo, su proposta della Polizia Municipale, stabilisce per la giornata del prossimo 31 ottobre dalle ore 12 alle ore 22, il divieto di sosta con rimozione forzata nell'area del Monumento ai Mille, eccetto per gli autobus che arriveranno per la manifestazione; dalle ore 13 alle ore 22, l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata in ambo i lati lungo il percorso del corteo.

A Marsala gli organizzatori aspettano l’arrivo di tantissimi cittadini provenienti da tutta la Sicilia. Nelle stesse ore della mobilitazione siciliana anche in Sardegna a Cagliari si chiede lo stop dell’esercitazione Trident Juncture. “Sardegna isola di pace”, questo lo slogan con cui si presenteranno in piazza le oltre cinquanta associazioni che formano la Tavola della pace, organizzatrice della manifestazione, diverse amministrazioni comunali, sindacati, partiti e collettivi, tutti accomunati dal “no a basi e bombe”, che verrà gridato a partire dalle 10:00 in piazza Garibaldi. 

 



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