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12/10/2015 06:30:00

Marsala. I veleni dentro la maggioranza. Sturiano mostra i muscoli. E Vinci...

11.00 - Protestano ad oltranza i lavoratori di mense e scuolabus di Marsala. Sono ancora in sit-in davanti il Comune e aspettano risposte dall'amministrazione comunale. Domani dovrà esserci un incontro con i sindacati. I lavoratori della refezione scolastica sono una settantina, altrettanti quelli degli scuolabus. Chiedono che questa settimana si riprenda il servizio. Mentre gli ultimi indizi danno la ripresa dei servizi per il mese di novembre, dopo le festività dei morti. 

 

 

6.30 -  E' sempre più frantumata la maggioranza che sostiene il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.
Si aspetta sempre la resa dei conti. Nel frattempo molte cose si muovono dentro una coalizione che a tre mesi dalle elezioni fa di tutto per rompere il giocattolo.
Alberto Di Girolamo deve guardarsi bene dai suoi consiglieri. Soprattutto da quelli del Pd, che nei giorni scorsi, in un documento, hanno rinnovato la fiducia al sindaco. Per molti questa mossa è stata fatta per calmare le acque pubbliche di un Pd uscito frantumato in consiglio comunale e per puntare all'altra partita, quella della segreteria cittadina del partito. Solo apparentemente, infatti, con quel documento si vuol far capire che tutto va bene. Che si è ritrovata l'armonia tra i democratici di Sala delle Lapidi e l'amministrazione. Che non è stato altro che un misunderstanding: “Ci siamo capiti male, c'è stato un difetto di comunicazione sulla delibera della Tasi”. Professare calma per agire nell'ombra con le grandi manovre per togliere la poltrona di segretario del Pd al sindaco. Poltrona su cui, tra l'altro, Alberto Di Girolamo, non potrebbe sedere come dice lo statuto del Pd visto che ha la carica di sindaco. Antonio Vinci lavora bene, in questo senso, dentro e fuori il consiglio comunale. E' un politico navigato e sa come giocare partite su più fronti. Sull'effetto distrazione si stanno muovendo le alleanze interne. Senza dimenticare che Enzo Sturiano, sarebbe di fatto uomo del Pd, dopo l'ingresso di Articolo 4 di Paolo Ruggirello nel partito di Renzi.
Ed è proprio per le dichiarazioni fatte dal sindaco Di Girolamo su Ruggirello che Sturiano ha perso le staffe. “Lei l'avrebbe messo Ruggirello nel Pd?” è stata la domanda che avevamo fatto ad Alberto Di Girolamo: “Ne avrei fatto a meno”, era stata la risposta del sindaco. E questa cosa non è piaciuta a Sturiano, delfino del deputato regionale. Perchè per Sturiano è come se il sindaco avesse detto che avrebbe fatto a meno anche di lui (che è una cosa vera, tra l'altro). Su questa dichiarazione il presidente del consiglio comunale potrebbe far partire la sua controffensiva. Ma ha in suo possesso altri elementi. Ad esempio non è piaciuta neanche la mossa a sorpresa del sindaco e della giunta di rinunciare a tutta l'indennità fino alla fine dell'anno. Non è piaciuta perchè, dice lui, “certe scelte si condividono. Non mi è mai piaciuto il mero populismo. Ci sono consiglieri che non hanno ancora preso un euro e non l'hanno detto in giro”. Sturiano ha parlato di “uomini e ominicchi”. Ricordiamo, che lo stipendio del presidente del consiglio comunale equivale a quello di un assessore, quindi il 65% dello stipendio del sindaco. Alberto Di Girolamo ha annunciato questo azzeramento lanciando la sfida a Sturiano e a tutti gli altri consiglieri: “noi diamo l'esempio, vediamo cosa fanno gli altri”. Ma a Sturiano non è piaciuto neanche l'incontro con i lavoratori di scuolabus e mense e con i genitori, perchè lì sarebbe emerso che era stato il sindaco a mandarli da Sturiano & co. dandogli la colpa del taglio ai servizi. Il documento preparato da Sturiano  parla di “infantilismo politico” dell'amministrazione che “aizza” le persone contro il consiglio. E' un'idea di Sturiano, firmata da 21 consiglieri comunali. Tutti quelli che non hanno approvato l'aumento della tasi, tranne i 5 astenuti del Pd. Comincia da qui la guerra di Sturiano contro il sindaco, la si fa sul bilancio, perchè è lì, è in consiglio comunale che si può stravolgere. Perchè quel documento, con i 21 firmatari, sembra essere un avvertimento di Sturiano al sindaco, del tipo: “stai attento che qui c'è una nuova maggioranza, e la guido io”. In questa manovrona Sturiano ha un alleato inaspettato, e magari involontario, in Vinci, che ostenta tranquillità e unione con l'amministrazione. Ma ai vertici del Pd c'è una cosa che non è andata giù. E l'asse Sturiano-Vinci potrebbe muoversi anche in questo senso. Il bersaglio sarebbe Agostino Licari, vice sindaco, assessore al Bilancio, e la persona su cui il sindaco fa affidamento più di tutti, su ogni cosa. Ai vertici del Pd non è andata giù la dichiarazione di Licari, fatta sempre a Tp24: “Io sono un assessore tecnico”. Sturiano e Vinci potrebbero giocare d'astuzia per indebolire la già traballante leadership di Di Girolamo nel centrosinistra marsalese, per poi ricominciare a darsele per prendersi il Pd. 
Capitolo scuola. I genitori dei bambini che frequentano le scuole comunali hanno costituito un comitato con lo scopo di “promuovere tutte le attività urgenti e ritenute utili al ripristino immediato da parte dell’Istituzione comunale “Marsala Schola” e del Comune di Marsala dei servizi di trasporto scuolabus e refezione scolastica, improvvisamente, ingiustificatamente e “sine die” sospesi da detti Enti”. Nei giorni scorsi erano partiti anche degli esposti in Procura contro Marsala Schola per interruzione di pubblico servizio. Nel frattempo l'assessorato alla Pubblica Istruzione guidato da Anna Maria Angileri sta continuando la ricognizione delle somme a disposizione per cercare di avviare al più presto i servizi mensa  e scuolabus. Oggi è una giornata delicata in questo senso, perchè ci saranno diverse riunioni con i genitori. Mentre domani saranno i sindacati ad incontrare il sindaco e la giunta per capire quello che sta succedendo.