Salone di Francoforte. Protagonista indiscussa della prima giornata è l'Alfa Romeo Giulia

Oggi ha aperto i battenti, per la due giorni dedicata alla stampa, il Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte, aperto al pubblico dal 17 al 27 settembre. Da quello che si vede e si legge sui media specializzati, l’auto che più di tutte ha catturato l’attenzione è l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde.

 I vertici della casa hanno comunicato lo straordinario tempo di 7 minuti e 39 secondi con cui la berlinetta ha segnato il giro del Nürburgring. Oltre al mega giro sul Nordschleife, le altre informazioni che vanno a completare il puzzle

della Giulia la proiettano con prepotenza ai vertici della sua categoria e non solo, visto che è riuscita a stare davanti a sportive ben più blasonate e pistaiole come la 911 GT3. La Quadrifoglio monta un motore interamente in alluminio 2.9 V6 turbo da 510 cavalli di origine Ferrari. E' la prima delle Giulia in vendita e si può già ordinare nella versione speciale di lancio a 95.000 euro. Prezzo decisamente caro, in linea, però, con la concorrenza e con una dotazione sofisticata con cofano motore e tetto in fibra di carbonio, impianto frenante carboceramico e sedili racing. Da ottobre si potrà acquistare il modello, per così dire, normale al costo di 79.000 euro.
L'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio ha un peso contenuto in 1524 kg e una coppia massima di 600 Nm.  Impressionanti le prestazioni “ufficiali”: bastano 3,9 secondi per bruciare lo “0-100” e 32 metri per arrestarsi da 100 km/h mentre la velocità massima è di 307 km/h. Numeri che fanno impallidire la concorrenza, proprio qui in Germania, dove risiedono le sue avversarie principali, Bmw, Audi e Mercedes. Il consumo medio dichiarato è di 11,7 km/l e le emissioni di CO2 si attestano su 198 grammi /km.

Per vedere debuttare la Giulia con le altre motorizzazioni (da circa 135 a 350 CV) a benzina e a gasolio occorrerà aspettare fino a marzo 2016, al Salone di Ginevra, quando inizieranno anche le vendite di tutto il resto della gamma.

Ancora in forse la versione station wagon, Sportwagon per la casa milanese. Ma molto probabilmente verrà prodotta. Del resto è un modello molto importante per raggiungere buoni volumi di vendita sia in Italia che in Europa. Siamo sicuri che oggi, i veri appassionati del marchio, quelli che sono alfisti doc, hanno provato un bel po' di piacere a leggere e vedere questi numeri. Ora si aspetta l'ultima prova, quella vera, su strada o ancora meglio in pista, l'unica che può verificare le caratteristiche estreme di questa berlinetta sportiva.

 Carlo Antonio Rallo